Jorge Lorenzo, addio a Yamaha: Meregalli spiega i motivi

Yamaha ha scaricato Jorge Lorenzo e al suo posto ci sarà Cal Crutchlow. Massimo Meregalli spiega le ragioni della separazione dallo spagnolo.

Jorge Lorenzo
(Foto: Getty)

Negli ultimi giorni è diventata ufficiale la notizia della separazione tra Jorge Lorenzo e Yamaha, preferendo al posto del maiorchino Cal Crutchlow. Il britannico non era la prima scelta, data la disponibilità, almeno apparente, di Andrea Dovizioso. Il team nipponico si era quindi lanciato nelle trattative con il forlivese non appena saputo dell’addio a Ducati. Trattative però sfumate che hanno costretto alla Casa di Iwata a ripiegare sul pilota inglese, lasciando a bocca asciutta lo spagnolo.

Tuttavia, fino a poco fa, non erano ben chiari i motivi che hanno portato a questo sviluppo. A fare chiarezza, è stato quindi Massimo Meregalli, team manager Yamaha, interpellato sulla questione da DAZN.

Jorge Lorenzo ha certamente smesso di allenarsi – spiega Meregalli -, perché non aveva intenzione di fare test al termine della stagione. Probabilmente non abbiamo trovato ciò che ci aspettavamo da un collaudatore. Quando abbiamo testato la moto a Portimao ne abbiamo avuto la dimostrazione, non abbiamo ricevuto il feedback che ci aspettavamo“.

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Jorge Lorenzo, l’addio a Yamaha spiegato dal team manager: i motivi

Jorge Lorenzo Yamaha MotoGP
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I deludenti test di Portimao erano stati evidenziati in precedenza anche da Aleix Espargaro, in un’intervista in cui spiegava il perché non approvava appieno la firma di Lorenzo con Aprilia nel ruolo di tester. Pertanto, ci sono più ombre che luci sul periodo complicato che sta attraversando l’ex campione mondiale, che quindi dovrà capire se ci sono possibilità concrete di passare alla squadra di Noale.

Il team manager Yamaha, infine, conclude con le ragioni che hanno spinto la Casa giapponese a firmare Crutchlow. “D’altro canto, si è aperta una nuova opportunità e abbiamo pensato che fosse la strada giusta da intraprendere – afferma -. La decisione è stata presa di comune accordo. Cal ha dimostrato molto interesse nei nostri riguardi e aveva già in mente di diventare tester. Siamo certi che con la sua esperienza e velocità potremo fare un ottimo lavoro“.

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