Valentino Rossi definisce simpaticamente “un problema” la futura coesistenza con il prossimo compagno di team
É un Valentino Rossi disteso ma comunque amareggiato quello che si presenta ai microfoni di SKY al termine del MotoGp di Valencia dove chiude con il dodicesimo posto.
Valentino Rossi si accontenta
“Non avrei mai pensato di essere così contento di un dodicesimo posto – dice Rossi commentando il suo piazzamento al termine di un week end molto travagliato – ma ho fatto quello che potevo e non ho rimpianti né recriminazioni. Considerando da dove arrivavo, e dunque dal COVID e dalla rottura del motore appena quando la settimana scorsa ero appena partito ci si deve accontentare”.
Ma la Yamaha rimane una bella incognita per tutti, anche per lui: “Non so che dire, sicuramente l’anno prossimo con lo sviluppo dei motori che sarà bloccato dovremo puntare su altro, una maggiore stabilità per esempio. Quanto alle gomme dobbiamo ammettere che ci sono davvero tante difficoltà e che dovremo metterci la testa e risolverle perché la cosa sta diventando problematica”.
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Morbidelli diventa un problema
Tutti conoscono il grande legame tra Valentino Rossi e Franco Morbidelli, vittorioso a Valencia e prodotto della scuderia del Dottore: “Posso solo dirgli bravo, perché sta concretizzando un lavoro incredibile che è frutto del suo impegno e della sua serietà. Franco merita tutto quello che sta ottenendo, anche di più e sono certo che questo per lui è solo l’inizio. Morbidelli è la dimostrazione che con le scelte giuste questa moto può ancora andare forte. In fondo la Yamaha quest’anno ha vinto tanto. Ma dovrebbe garantire le stesse chances a tutti”.
Morbidelli diventa un motivo di affettuosa preoccupazione: “Per come sta andando e per come credo continuerà a crescere e a migliorare l’anno prossimo credo che il mio amico Franco diventerà un gran bel problema da gestire”.
Rossi si è anche prodigato di complimenti nei confronti di Mir: “Lui, la Suzuki e Brivio hanno fatto qualcosa di straordinario. Un titolo strameritato, spero solo che l’anno prossimo, o magari già a Portimao, su possa duellare su piani un po’ più ravvicinati”.
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