F1 GP Turchia, pista scivolosa: novità per gomme e tempi in qualifica. Saranno fornite ai team un set ulteriore di intermedie e sarà fissato un limite ai crono
La Turchia ha fatto il suo grande ritorno in Formula 1 a distanza di quasi un decennio (mancava dal 2011). Di sicuro gli organizzatori avevano immaginato uno svolgimento diverso del week end, con la possibilità di avere un meteo migliore, sia a livello di temperature che di precipitazioni (scrosci di pioggia intermittenti). Il rifacimento dell’asfalto doveva premiare le monoposto con un extra grip per esaltarne le prestazioni e invece ci si trova esattamente nella situazione opposta. L’olio che trasuda dal tracciato, mischiato alle gocce di pioggia, ha creato un mix “letale” che assomiglia tanto ad una corsa sul ghiaccio. Il problema è che le monoposto di F1 devono scaricare a terra quasi 900 cavalli e farlo con questi parametri è davvero impresa ardua. Quasi tutti i piloti si sono lamentati nella giornata di venerdì dopo le prime due sessioni di Prove Libere. Hamilton ha definito una “M…” girare su una pista così, mentre Verstappen ha invocato le catene per le gomme, come in inverno sui monti. C’è poi chi come Leclerc e Raikkonen, invece, si è anche divertito nel testare le proprie capacità di controllo della monoposto.
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La direzione di gara, nella persona di Michael Masi, viste le condizioni proibitive della pista e le condizioni meteo (piove anche sabato mattina), ha deciso di fornire un nuovo set di gomme intermedie addizionali a tutti i piloti in vista delle qualifiche.
In più è stato stabilito un tempo limite per il giro di lancio e per i giri di rientro (così come per gli installation lap in gara) oltre il quale i piloti non potranno andare. Il limite è fissato sull’1:41.0. Oltre che per evitare dei fastidiosi “trenini” in qualifica, in cerca di scie vantaggiose, il motivo è anche e soprattutto di sicurezza. Tutte le scuderie hanno infatti palesato grossissimi problemi nel mandare in temperatura le gomme, con le macchine inguidabili soprattutto nei primi giri. Non procedere troppo lentamente può aiutare gli pneumatici a lavorare nel modo corretto. Tutto questo se almeno le condizioni del meteo miglioreranno, visto che la pioggerellina rende la pista davvero inguidabile.
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