Joan Mir carico per il Gran Premio della Comunità Valenciana 2020 MotoGP. In conferenza stampa però non si sbilancia troppo sul titolo.
Joan Mir può laurearsi campione del mondo MotoGP 2020 in questo secondo gran premio a Valencia. La vittoria nella gara di domenica scorsa, unita ai risultati negativi dei rivali, gli ha permesso di fare un allungo forse decisivo.
Il pilota maiorchino guida la classifica generale con 37 punti di vantaggio sul compagno di squadra Alex Rins e Fabio Quartararo della Yamaha Petronas. Non sarà necessario prendersi rischi eccessivi per assicurarsi la corona iridata. Gli bastano 14 punti e mancano due GP al termine del campionato. Sembra più difficile perderlo che vincerlo il titolo…
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Mir in conferenza stampa ha spiegato le sue sensazioni dopo il trionfo di Valencia 1 e in vista della possibilità di vincere il titolo già domenica: «Mi sento benissimo, è un weekend speciale. Ho un primo match-point. Abbiamo fatto una grande stagione e ho un grande vantaggio a livello di punti, però non è ancora fatta. In questa gara molti piloti miglioreranno, dato che è la seconda gara di fila sulla stessa pista. E anche io posso migliorare, c’è del margine ancora».
Suzuki può fare doppietta nella classifica piloti e vincere anche quella costruttori. Il rider maiorchino parla così del salto di qualità fatto dal team di Hamamatsu: «Non mi aspettavo che andasse così il 2020. C’è un progetto dietro, migliorando anno dopo anno. È stato svolto un grande lavoro per arrivare ad avere una moto così competitiva. Non credevo di avere questo potenziale a inizio anno. Avevo buon feeling nei test pre-stagionali, però poi abbiamo dimostrato di essere forti e costanti. La nostra è un’ottima squadra».
Il leader della classifica mondiale MotoGP ha commentato l’importanza di Sylvain Guintoli, collaudatore della Suzuki: «È un grande aiuto per noi. Il suo è un lavoro incredibile, è un pilota molto sensibile e percepisce tante cose. Ciò che fa è tra i motivi della crescita della Suzuki».
Joan ribadisce che a inizio campionato non prevedeva di trovarsi con un match-point per il titolo MotoGP: «Sicuramente no, non me l’aspettavo questa situazione. Mi immaginavo di avere dei problemi all’inizio e poi di salire sul podio. Questa costanza non me l’aspettavo, però stiamo gestendo tutto bene e spero di portare a termine la stagione positivamente».
La sua famiglia sarà presente a Valencia per festeggiare eventualmente il titolo? Mir replica così: «Non so se saranno in grado di venire. Mi piacerebbe molto, però non voglio pensare alle celebrazioni ora perché non è ancora fatta. Devo affrontare il weekend al meglio possibile».
Il pilota Suzuki non si sente di commentare la pesante squalifica di quattro anno inflitta ad Andrea Iannone: «Non posso dare un’opinione – spiega – perché non conosco tutta la storia».
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