Per facilitare la dffusione delle auto elettriche si lavora a un progetto che prevede l’inserimento di colonnine di rcarica su tutta la rete autostradale.
Le auto elettriche faticano ancora a diffondersi su scala più ampia soprattutto per i costi non sempre ritenuti accessbili da tutti, ma anche perché i punti esterni dove poter effettuare la ricarica del veicolo non sono ancora così numerosi. Autostrade per l’Italia sembra essere però intenzionata a colmare il prima possibile questa lacuna e sta predisponendo un piano che potrebbe prevedere l’inserimento di colonnine anche lungo la rete autostradale.
Nonostante siano diversi i modelli che garantiscano una discreta autonomia, infatti, sono diversi gli automobilisti che avvertono il timore, soprattutto psicologico, di “restare a secco”. La società ha deciso di lavorare concretamente a un piano ad hoc che possa prevedere un incremento delle strutture di ricarica più capillare. Una soluzione che potrebbe rivelarsi adeguata soprattutto per chi è abituato a viaggiare quotidianamente per motivi di lavoro ed è abituato anche a fare decine di chilometri in poche ore.
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Autostrade per l’Italia: il piano per la ricarica delle auto elettriche
Secondo quanto riporta La Repubblica, il progetto punta all’inserimento di almeno 70-100 aree di servizio su tutta la rete. Le stazioni che saranno installate sarebbero ad alta potenza: fino a 350 Kw. Non mancherebbe anche l’attenzione nei confronti dell’ambiente: la concessionaria autostradale, infatti, sta lavorando per raddoppiare la capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili, anche attraverso un servizio di ricariche elettriche 100% green.
Tutto questo potrebbe finalmente permettere di trasformare in realtà le idee indicate recentemente dall’ad, Roberto Tomasi. A inizio anno il dirigente non aveva nascosto la sua ambizione: rendere Autostrade per l’Italia un operatore integrato di mobilità grazie a investimenti ad hoc. A fare da supporto sarà Aspi Tech, azienda del Gruppo Autostradale dedicata allo sviluppo tecnologico.
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