Brutte notizie per Andrea Iannone: il TAS ha confermato la squalifica per doping che gli era stata precedentemente inflitta. Il pilota dovrà restare lontano dalle corse per quattro anni.
E’ arrivata la comunicazione del TAS in seguito al ricorso presentato da Andrea Iannone per la squalifica per doping che gli era stata inflitta dopo la gara in Malesia dello scorso anno. E non sono buone notizie per il pilota. Anzi. Il Tribunale di Losanna ha infatti confermato lo stop per quattro anni, che dovrà essere calcolato a partire dal 17 dicembre 2019.
A questo punto la carriera di “The Maniac”, che ha 31 anni, sembra essere pressoché compromessa, nonostante l’Aprilia si fosse detta disposta ad aspettarlo. L’auspicio della casa di Noale era però quello di una sanzione minore, in modo tale da permettergli di tornare in pista il prima possibile, magari già a partire dalla prossima stagione.
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Il pilota dell’Aprilia era stato inizialmente squalificato per 18 mesi e contava, nella peggiore delle ipotesi, di tornare in pista almeno per giugno 2021. La Wada, però, si era appellata a questa decisione, convinta che il comportamento del centauro nascondesse per dolo e aveva così chiesto uno stop addirittura per quattro anni. L’irregolarità per doping era stata evidenziata a fine dello scorso anno, dopo la gara in Malesia, ma il diretto interessato si era sempre difeso, sottolineando che si fosse trattato di una contaminazione alimentare di cui lui non era a conoscenza.
La difesa, appoggiata anche dalla scuderia italiana, ha provato a sottolineare l’estraneità ai fatti di “The Maniac” avvalendosi di evidenze scientifiche, ma nemmeno questo è bastato. Determinante nella decisione è stata l’impossibilità di dimostrare che tipo di carne avesse consumato, oltre a non avere potuto dimostrare che questa fosse stata contaminata da drostanolone in Asia.
A questo punto, difficile pensare che Iannone possa tornare a correre. Una situazione di questo tipo cambia però inevitabilmente anche i piani dell’Aprilia, convinta di poter contare nuovamente a breve sul suo contributo. Nell’ultimo periodo la scuderia aveva contattato Andrea Dovizioso, alla conclusione del suo ciclo con la Ducati. E invece, proprio nelle ultime ore il forlivese ha annunciato di voler restare fermo nel 2021. Il posto vacante lo porterà a cambiare idea? Da non escludere anche la pista che potrebbe portare a Jorge Lorenzo. Il maiorchino sembra infatti vicino a porre fine al suo rapporto con la Yamaha, dove è approdato nelle vesti di collaudatore. Ma poprio negli ultimi giorni lo spagnolo si era detto disposto a valutare la possibilità di fare da coach ad Andrea, a cui è legato da una profonda stima. Chissà che ora il suo ruolo non possa cambiare.
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