Valentino Rossi sprona Yamaha dopo il GP Valencia: “Imparate da Suzuki”

Valentino Rossi ritiene Suzuki un riferimento in MotoGP e Yamaha deve prendere da esempio per migliorare. A Valencia gara da dimenticare.

Valentino Rossi MotoGP Yamaha
Valentino Rossi (Getty Images)

Per Valentino Rossi una gara MotoGP deludente a Valencia. Rientrato dopo le settimane di positività al Covid-19, il Dottore ha dovuto ritirarsi dopo pochi giri per un problema della sua Yamaha.

Non il ritorno che sognava, anche se va detto che oggi nessuna M1 ha finito in top 10 e dunque sarebbe stata una corsa complicata. Ma per il nove volte campione del mondo era comunque importante riprendere confidenza sulla moto dopo lo stop forzato per il coronavirus.

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MotoGP Valencia, Valentino Rossi deluso da Yamaha

valentino rossi
Valentino Rossi (Getty Images)

Rossi a Sky Sport MotoGP ha commentato con amarezza la sua gara odierna sul circuito Ricardo Tormo: «Oggi avevo bisogno di arrivare in fondo alla gara. Sono partito bene e poi sono stato tranquillo, volevo fare i 27 giri per capire delle cose. Stavo andando bene, non ero male. Ma alla curva 4 quando ho aperto il gas la moto si è ammutolita, non andava. Non si sa cosa sia successo. Non credo che si sia rotto il motore, è stato un problema elettrico secondo me».

A Valentino è stato anche domandato delle sue condizioni di salute, considerando che ha avuto il Covid: «Io ho avuto solo un po’ di febbre, ho respirato bene e al massimo mi è capitato del mal di testa. Da due settimane mi alleno a casa, ho fatto tutto lavorando normalmente. Oggi avevo dei dolori, perché dopo un mese senza moto è normale».

Il nove volte campione del mondo pensa che Yamaha debba prendere esempio dalla Suzuki, cresciuta moltissimo negli ultimi anni: «Il nostro riferimento è la Suzuki, dobbiamo imparare molto da loro. Per tanti anni si è pensato che il problema fosse il motore in linea, diverso da quello di Honda e Ducati, però Suzuki ha dimostrato che non c’entra. Brivio bravissimo a fondere il metodo italiano/europeo con quello giapponese. ».

Il Dottore ritiene che la casa di Iwata non abbia fatto i progressi necessari per tornare a vincere il titolo nella top class del Motomondiale: «La MotoGP è diventata come la F1, la Yamaha non ha fatto lo step. Inoltre in Suzuki hanno capito qualcosa sulle gomme. C’è qualcosa di tecnico che non abbiamo capito, se pensiamo che una settimana fa Morbidelli ha vinto e oggi è andata male».

Rossi ha anche commentato la situazione motori in Yamaha, perché è evidente che rimanga un punto debole della M1 e non ci sono stati i miglioramenti auspicati: «Nel nostro reparto motori c’è qualcosa che non funziona. La nostra moto è sempre la più lenta e ci sono problemi di affidabilità. Speriamo che Yamaha faccia qualcosa. O hai il motore più veloce e non sei affidabile oppure sei più lento ma almeno affidabile. Invece noi siamo lenti e non affidabili».

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