Toto Wolff, team principal della Mercedes, ritiene che la stagione attuale debba essere da monito per Liberty Media nella realizzazione del calendario 2021 di Formula Uno.
Il calendario di questa stagione di Formula Uno è stato caratterizzato inevitabilmente da tante anomalie, non solo per il ritardo con cui si è partiti, ma anche per l’impossibilità di andare al di fuori dell’Europa a causa dell’emergenza sanitaria. L’auspicio degli organizzatori è quello di poter tornare a una quasi normalità a partire dal 2021, anche se ci sono comunque ancora certezze. Non mancheranno comunque le novità, a partire dall’inserimento di una tappa inedita, come quella dell’Arabia Saudita, ufficializzata nei giorni scorsi, dove il Circus farà tappa a novembre. Anche i protagonisti attendono di poter avere maggiori certezze, come ha sottolineato il team principal della Mercedes, Toto Wolff.
Il dirigente della scuderia tedesca è uno che non usa mai mezzi termini quando si tratta di esprimere la sua opinione e non si è smentito anche in questa occasione. Proprio per questo ritiene che sia importante che Liberty Media presti particolare attenzione nella scelta dei circuiti.
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Al momento è stata diffusa solo una bozza di calendario 2021, che dovrebbe comprendere ben 23 gare. Quello che è accaduto in questa annata, a detta di Wolff, dovrebbe rappresentare un monito importante per Wolff in vista della prossima annata.
“Non mi piace nascondere mai le mie opinioni e voglio farlo anche ora. La direzione intrapresa con gare in grandi parcheggi per supermercati non mi piace – sono le sue parole riportate da Formula Passion –. Il primo a essere penalizzato è il pilota, che riesce solo in parte a mettere in mostra le sue doti. Circuiti come Imola e il Mugello hanno invece rappresentato una novità, ma dovrebbero essere presi in seria considerazione anche il futuro. Qui, infatti, lo spettacolo non manca. In caso di errore, infatti, si finisce per pagarla cara”.
Il dirigente Mercedes lancia inoltre una proposta importante: “Io sono convinto che il ritorno della ghiaia possa essere importante. Questo potrebbe consentire di fare in modo di non avere la possibilità di tornare in pista senza danni sulla vettura in caso di grandi errori. Anche i circuiti tradizionali potrebbero essere facilmente adattati” – ha concluso.
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