Un drammatico incidente e una splendida storia di solidarietà anche dai fuoriclasse del mondo professionistico per aiutare Colin Turner, il pilota scozzese che ha perso entrambe le gambe durante una corsa
Nemmeno i piloti professionisti si sono tirati indietro di fronte al tremendo incidente cui è incorso Colin Turner. E una storia triste, di un drammatico incidente e di un grave infortunio, sta per avere il suo lieto fine.
Il drammatico incidente di Colin Turner
È a buon punto la sottoscrizione on line, una semplice operazione di crowdfunding, destinata a coprire le spese per consentire a Colin Turner di camminare ancora, dopo il drammatico incidente nella corsa del Walter Hayes Trophy di Silverstone che è costato al pilota scozzese l’amputazione di entrambe le gambe.
Un incidente drammatico che poteva avere conseguenze fatali: Turner, che partecipa al campionato nazionale di Formula Ford, era rimasto intrappolato nella sua monoposto dopo un gravissimo schianto che aveva coinvolto sei auto. Le conseguenze erano state tragiche: un incidente molto simile a quello sofferto da Alex Zanardi al Lausitzring.
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Una gara di solidarietà
Turner era stato estratto in gravissime condizioni dalla sua auto e portato in ospedale dove sono riusciti a stabilizzarlo. Ma i medici furono costretti ad amputargli entrambe le gambe. Una notizia che ha gettato nello sconforto tutti i suoi colleghi e in particolare il suo amico e compagno di scuderia Neil Broome che ha immediatamente aperto una pagina pubblica di crowdfunding per raccogliere fondi, e consentire a Colin Turner di tornare a camminare con due protesi di nuova generazione. La sottoscrizione punta a raccogliere tutti i 50mila euro necessari e al momento è arrivata al 60% del budget necessario.
Hanno partecipato sponsor, fans, amici, semplici appassionati ma anche numerosi piloti professionisti. Tante le donazioni anonime alcune delle quali molto generose alcune. Molte quelle che sembrano essere arrivate anche da campionati di punta del mondo motorsport.
Colin Turner nel frattempo è a casa, ringrazia e si dice sereno: “L’esempio di Alex Zanardi per me è illuminante e mi riempie di speranza – ha detto il pilota scozzese che ha rimediato anche la frattura di alcune costole e numerose altre ferite – ringrazio chi non mi ha dimenticato e mi sta vicino…”
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