Cronaca

Roma, tenta di derubare Auto con un dispositivo particolare: denunciato

Un uomo di 38 anni è stato denunciato per aver tentato, tramite l’utilizzo di un dispositivo chiamato jammer, saccheggiato delle auto in sosta nei pressi della stazione Roma Termini.

(Manfred Richter – Pixabay)

Le auto moderne sono più sicure di quelle che venivano prodotte decine di anni fa: vero. Le auto di oggi sono più difficili da rubare o saccheggiare: parzialmente vero. Perché, se da un lato è vero che gli attuali sistemi consentono al proprietario di un veicolo di poter avere sempre sotto occhio la propria auto, vero anche che oggi la figura del ladro si è evoluta insieme alla tecnologia. Delle specie di malviventi 2.0 che del progresso hanno deciso di farne un uso improprio e sbagliato.

È il caso di un uomo a Roma che pare volesse rubare gli oggetti contenuti all’interno delle auto in sosta avvalendosi di un apparecchio elettronico utile a disturbare le frequenze della chiusura. Un cosiddetto Jammer. Il dispositivo veniva attivato quando i proprietari delle auto, dopo aver parcheggiato, si allontanavano convinti di aver chiuso con il telecomando il proprio veicolo. Cosa che non avveniva a causa appunto dell’illegale dispositivo messo in funzione.

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Roma, tentava di aprire auto con un dispositivo chiamato Jammer: denunciato

(Getty Images)

Si tratta di un 38enne di nazionalità algerina, già noto alle Forze dell’Ordine, l’uomo denunciato a piede libero perché, munito di un disturbatore di frequenze, si aggirava attorno alle vetture parcheggiate in Via Giolitti per saccheggiarle. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, riporta la redazione di Roma Today, avrebbero “pizzicato” l’uomo intento nell’attività illecita, contestandogli il reato  di cui all’art. 617 bis del Codice Penale: “Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche“. Tale fattispecie prevede che chiunque installi dispositivi al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni tra altre persone è punito con la reclusione da uno a quattro anni.

L’apparecchio di cui si sarebbe avvalso l’uomo viene definito “Jammer” ed è in grado di disattivare il segnale del telecomando con cui di norma si regolano chiusura ed apertura centralizzate a distanza delle auto. Secondo i militari dell’Arma il 38enne metteva in uso il dispositivo quando l’ignaro proprietario del veicolo si allontanava poco dopo aver parcheggiato convinto di aver chiuso il veicolo.

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Marco Spartà

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