Jorge Lorenzo punge Dovizioso: “Si è spento sul più bello”. Il maiorchino deluso dall’ex compagno di squadra in Ducati, grande favorito per la lotta al titolo in MotoGP con l’assenza di Marquez
Il futuro di Jorge Lorenzo sta tenendo banco nel mondo della MotoGP in questi giorni. Il maiorchino ricopre attualmente il ruolo di collaudatore della Yamaha ed è stato impegnato negli ultimi test a Portimao poco tempo fa. Risultati non strabilianti che lo hanno allontanato da una possibile wild card in sostituzione di Valentino Rossi, fermo ai box per il Covid. Di questo e della lotta al titolo lo spagnolo ha parlato in un’intervista di questa mattina alla Gazzetta dello Sport. Sulle prove in Portogallo la giustificazione è piuttosto chiara: “Non ero tanto in forma – ha puntualizzato Lorenzo – mi avessero fatto girare come fa la KTM con Pedrosa è chiaro che mi sarei allenato regolarmente. A giungo però la Yamaha mi aveva comunicato che non ci sarebbero più stati test. È normale che non fossi pronto. La chiamata per Portimao mi ha colto di sorpresa“. Poi aggiunge: “Il mio vero potenziale è quello di Sepang. A sette decimi – un secondo e mezzo dal primo. Non a quattro secondi come in Portogallo”.
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Jorge Lorenzo punge Dovizioso: “Lo vedo mentalmente distante dalla MotoGP”
Ovviamente l’attenzione è anche rivolta alla lotta per il titolo mondiale, apertissima vista l’assenza da inizio stagione di Marc Marquez. Lorenzo vede Mir come favorito principale: “E’ molto solido e vedo la Suzuki come la moto più competitiva“. Una delusione invece la rappresenta l’ex compagno, Andrea Dovizioso, che dopo i secondi posti ottenuti negli scorsi anni non è riuscito a cogliere l’occasione.
“Si è sgretolato mentalmente – spiega Lorenzo – pensavo avesse potuto lottare fino alla fine. Lo vedo distaccato dalla MotoGP, quasi con la testa da un’altra parte. Senza Marquez pensavo potesse vincere lui“.
Dovizioso che dovrebbe prendere proprio il suo posto in Yamaha come tester. Il #99 potrebbe ritrovarsi a sviluppare l’Aprilia, squadra molto interessata a lui. Nell’imminente futuro comunque nessun aperura verso un ritorno in pista a tempo pieno.
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