Jean Todt ha parlato delle condizioni di Michael Schumacher al quotidiano olandese De Telegraaf. Resta forte il riserbo della famiglia
Michael Schumacher “continua a lottare con la famiglia e con i dottori”. Parola di Jean Todt, presidente della FIA ed ex team principal della Ferrari, uno dei pochi che mantiene un contatto regolare con la famiglia del tedesco.
“Lo incontro regolarmente” ha detto al quotidiano olandese De Telegraaf. Todt ha dato qualche aggiornamento sulle attuali condizioni del campione, che ha sofferto gravi danni cerebrali dopo l’incidente sugli sci del 2013. “Io e Michael guardiamo la televisione insieme” ha spiegato il francese, che però non ha raccontato se Schumacher sia consapevole dei successi del figlio Mick. “E’ una questione privata, non voglio entrare nei dettagli” ha dichiarato.
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Todt su Mick e Michael Schumacher
Todt ha parlato anche di Mick Schumacher, destinato alla promozione in Formula 1 con la Haas nel 2021. “E’ giovane, ha talento e un grande nome. Ma non è il nome che guida la macchina. Avrà bisogno di tempo, è presto per dire se ha il talento di suo padre, di Max Verstappen o di Lewis Hamilton“.
Todt è anche coinvolto nel board della Keep Fighting Foundation, la fondazione creata da Corinna, la moglie di Michael. Ne fanno parte anche Mick e il direttore tecnico della Formula 1, Ross Brawn.
“Quello che fa Corinna è incredibile” ha detto Todt al quotidiano olandese, “e l’ultima iniziativa della fondazione ne è un esempio. Insieme con la FIA e l’ONU, mettiamo a punto caschi per i motociclisti nei Paesi in via di sviluppo. Sono economici, costano meno di venti dollari, e sono molto più sicuri di quelli che normalmente usano. Quando prendiamo questo tipo di iniziative, pensiamo sempre a Michael“.
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