A fine stagione sembra essere destinato a concludersi il rapporto tra Jorge Lorenzo e la Yamaha. Lo spagnolo è sempre più vicino all’Aprilia, che punta a crescere.
Si rafforza sempre di più l’ipotesi di un addio tra la Yamaha e Jorge Lorenzo, a un anno di distanza dal momento in cui lo spagnolo ha accettato di mettersi al servizio della scuderia nelle vesti di collaudatore. L’ex pilota, infatti, è riuscito a dare un contribito ridotto a causa delle restrizioni imposte dal Covid, ma si sta nel frattempo guardando intorno e ci sarebbe già un altro team pronto a puntare su di lui: l’Aprilia. La casa di Noale, complice la squalifica di Andrea Iannone (la decisione del TAS non è stata ancora comunicata) sta vivendo una stagione decisamente difficile, ma è ambiziosa e ha voglia di rivalsa; poter puntare su uno come lui, che sa bene cosa significhi lottare e vincere, potrebbe essere quindi certamente importante.
Si punta così a seguire la strada di KTM, che ha recentemente deciso di puntare su Dani Pedrosa. Poter puntare su un elemento di esperienza all’interno del proprio gruppo di lavoro sarebbe quindi certamente importante per il suo processo di crescita.
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Yamaha e Jorge Lorenzo vicini al passo d’addio: ecco cosa può accadere
A sbilanciarsi per la prima volta sul rapporto con la Yamaha è stato proprio Jorge Lorenzo, che ha sottolineato come le cose non siano andate come avrebbe sperato: “Non so ancora cosa accadrà (il contratto scade il prossimo 31 dicembre,ndr), ma ci sono altre opzioni sul tavolo. Non hanno saputo sfruttarmi al meglio. Questo mi ha certamente deluso. È come chi può puntare in squadra su campioni come Messi e Ronaldo, ma non sa come schierarli. Ho provato profonda amarezza. Già a giugno la Yamaha mi ha fatto sapere di non potermi più utilizzare come tester, perché non ci sarebbero state altre sessioni in programma. Le restrizioni legate al Covid non lo permettevano. A quel punto, anch’io ho agito di conseguenza, mi sono allenato con meno frequenza. Non sapere cosa ne sarebbe stato del mio futuro non è stato certamente il massimo. A Portimao la prestazione non è stata delle migliori, ma trovo ingiusto che si sia fatto riferimento solo a quello per prendere una decisione”-
È lo stesso maiorchino a non escludere l’ipotesi Aprilia: “Se dovessi approdare in Aprilia potrei rendermi ancora più utile, magari essere una sorta di guida o coach. Mi metterei al servizio di Iannone per aiutarlo a migliorare. Ma ovviamente mi piacerebbe anche poter tornare in pista sfruttando le “wild card“ – ha concluso – . Del resto, sia Lorenzo sia Iannone vivono a Lugano e non mancano di incontrarsi. Anzi, l’ex campione del mondo era stato uno dei primi a difendere l’italiano dall’accusa per doping che lo sta tenendo lontano dai circuiti.
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