Jorge Lorenzo e Yamaha, un futuro tutto da scrivere: il punto di Sumi

L’esperienza da collaudatore della Yamaha per Jorge Lorenzo potrebbe essere già vicina alla conclusione. Le parti si riuniranno a breve per prendere una decisione.

Lorenzo
Jorge Lorenzo (Foto: Getty Images)

La collaborazione tra la Yamaha e Jorge Lorenzo, che ha deciso di tentare una nuova esperienza nelle vesti di collaudatore del team giapponese poche settimane dopo avere annunciato il ritiro dalle corse, potrebbe essere già vicina alla conclusione. Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno infatti impedito al maiorchino di dare un contributo ridotto alla scuderia e questo non può che avere provocato un certo malcontento in uno come lui. Anche ora che Valentino Rossi è assente dalle gare dopo essere risultato positivo al Coronavirus, la scuderia non ha voluto dargli la possibilità di scendere in pista, ma ha anzi preferito non sostituire il numero 46.

A questo punto non è escluso che le parti possano decidere di separarsi, idea che non era stata esclusa dai vertici già qualche settimana fa. Ogni scenario è comunque ancora aperto e nessuna decisione in merito è stata presa, ma è difficile pensare che il pilota possa ritenersi soddisfatto della sua situazione attuale.

Jorge Lorenzo Silvano Galbusera
Jorge Lorenzo e Silvano Galbusera (Getty Images)

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Quale futuro per Jorge Lorenzo? La separazione con la Yamaha è possibile

Jorge Lorenzo sarà ancora collaudatore in Yamaha? Al momomento non ci sono certezze, come confermato da Takahiro Sumi, Project Leader della scuderia. Il maiorchino aveva accettato di portare avanti questa nuova avventura con grande entusiasmo, ma le restrizioni legate al Covid-19 non gli hanno permesso di rendersi utile quanto avrebbe voluto. E a questo punto non è escluso che le misure possano essere confermate anche nel 2021.

Per uno come lui accettare un ruolo di secondo piano potrebbe non essere semplice. Il team si siederà così a un tavolo con lo spagnolo per trovare una soluzione che possa accontentare entrambe le parti. A chiarire come sia la situazione attuale ci ha pensato proprio il dirigente: “La programmazione che volevamo mettere in atto con Jorge era certamente diversa. Noi volevamo poter contare sulla sua esperienza per i test che erano in programma in Europa, ma questo non è stato possibile. I vertici del Motomondiale hanno così deciso di ridurre al minimo i viaggi a causa delle restrizioni in vigore in diversi Paesi e anche noi, inevitabilmente, ci siamo dovuti adeguare. Jorge poteva essere molto utile con noi, ma ci ha potuto essere di aiuto solo in parte. Migliorare la moto in occasione di alcune sessioni di test in Europa può essere molto utile, speriamo che questo nel 2021 possa accadere. Al momento non abbiamo comunque preso decisioni definitive, nè in merito al suo ruolo, nè per quello del resto del personale”, – sono state le sue parole riportate da Motorsprint.

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