Ancora una volta un Franco Morbidelli straordinario è l’unica notizia che conta nel Motomondiale che, nel MotoGP Teruel deve fare i conti con l’assenza forzata di Valentino Rossi e l’inconsistenza di Andrea Dovizioso.
Suzuki sempre più convincenti: terza doppietta stagionale da podio, anche se manca il primo posto…
Franco Morbidelli – É sempre bello vedere vincere Franco Morbidelli, una persona meravigliosa che merita tutte le fortune del mondo. Stavolta se le guadagna: ritmo mostruoso, traiettorie chirurgiche. Rischia il giusto e gestisce. Semplicemente perfetto. Voto 9, Superclass.
Alex Rins – É sufficientemente intelligente da capire che non ha abbastanza gomme per tenere il passo di Morbidelli e prima di fare pasticci si alza e gestisce per prendersi un secondo posto prezisosissimo. Voto 7, alto livello.
Joan Mir – Non parte tra i primi, ma non è una novità. Passa gli ostacoli Marquez e Vinales e soprattutto Zarco. Il problema è che parte sempre di rincorsa e pensare di poter vincere con una zavorra così è difficile… – Voto 6.5, di rincorsa.
Pol Espargaro – Premia la KTM con un piazzamento di grande valore regolando un cliente difficilissimo come Zarco e concludendo in crescendo. Voto 6.5, con personalità.
Fabio Quartararo – Ennesima prova opaca. E pensare che la sua moto avrebbe qualche spunto di performance superiore a quella di Morbidelli ma anche stavolta finisce per deludere le aspettative. Voto 5, compromesso.
Andrea Dovizioso – Un’altra corsa inspiegabile. Rimane intruppato nel fondo e non riesce mai ad alzare la testa compromettendo in modo forse definitivo la sua corsa al titolo mondiale. Voto 4, che delusione.
Taka Nakagami – Alla seconda curva commette il primo errore, quello decisivo, dettato da una foga e una pressione eccessivo e rovina un week end che poteva essere storico. Voto 4, sul più bello.
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