Hamilton & Bottas, la prima fila del GP di Portogallo con un testa a testa in extremis assolutamente entusiasmante tra le due Mercedes.
Ma spicca la Ferrari che piazza un Charles Leclerc mai così vicino al poleman, a meno di mezzo secondo e sempre decisamente aggressivo e costante.
Le prime due sessioni di qualifica
Si parte con mezz’ora abbondante di ritardo, colpa di un tombino sollevato durante la terza sessione di prove libere dalla Ferrari di Vettel e messo a posto con molta fatica. Un bel rischio per gomme e scocche. I primi esclusi dalla Q2, in una prima sessione di qualifiche ancora una volta dominata dalle Mercedes, ma stavolta con Hamilton più veloce di Bottas, sono le due Haas, le due Alfa Romeo e Latifi. Spicca ancora una volta la splendida prova di Russell con Leclerc sesto e Vettel ottavo.
Tanto basterebbe alla Ferrari per confermarsi e arrivare a braccetto alla Q3: ma nella seconda sessione delle qualifiche si migliorano tutti considerevolmente. Sebastian Vettel no. Notevole la flessione del tedesco, quattro volte campione del mondo, che subisce il ritorno delle Racing Point, che piazzano Perez, mai particolarmente brillanti fino a questo momento, e delle Renault che salvano Ricciardo. Leclerc passa confermandosi con l’ottavo tempo.
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Leclerc comunque competitivo
La Q3 vede ancora una volta Charles Leclerc spingere al massimo con quello che fa: il francese per la verità si conferma molto veloce e mantiene un gap di mezzo secondo, la Ferrari non è mai stata così competitiva in qualifica. Ma tanto per cambiare la discussione è sempre tra le due Mercedes con Hamilton e Bottas che salvano per gli ultimi giri i propri fuori d’artificio: è uno splendido testa a testa tra i due piloti Mercedes con Hamilton che riesce a tenere in caldo il giro decisivo chiudendo in 1.16.652, appena un decimo davanti a Bottas. Verstappen è terzo, anche lui mai così vicino a 0.252 e Leclerc è eccezionalmente quarto a 0.438 davanti Perez e Albon.
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Le dichiarazioni di Hamilton
Così Lewis Hamilton al termine delle prove che gli sono valse la pole position: “Questo è un circuito straordinario – dice il pilotsa Mercedes – un tracciato duro e puro dove non puoi lasciare nulla al caso e devi spingere sempre. Alla fine la strategia di tenermi un giro in più per cercare di migliorarmi in extremis è stata quella giusta. La scuderia ci ha lasciato liberi di decidere e io ho scelto questa tattica. Bottas è stato eccezionale ma d’altrone sta andando fortissimo sempre in qualifica fin dall’inizio dell’anno. C’è voluto qualcosa in più, e sono felice di averlo trovato all’ultimo tentativo…”
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