Volkswagen punta ulteriormente sull’efficienza produttiva dei propri impianti con una maggiore automazione degli stessi
Chattanooga, negli Stati Uniti, Emden ed Hannover in Germania, saranno questi i primi tre stabilimenti produttivi della Volkswagen ad essere maggiormente interessati da un’automazione della produzione con l’introduzione di sistemi robotizzati.
Con un comunicato stampa, il Gruppo VW ha annunciato di aver già ordinato 1400 robot al costruttore giapponese Fanuc mentre altri 800 arriveranno dalla svizzera ABB. Mezzi che, a pieno regime, saranno utilizzati per la produzione della carrozzeria e l’assemblaggio delle battere dedicate appositamente ai veicoli elettrici.
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Volkswagen, via libera all’automazione
A spiegare ulteriormente nei dettagli il progetto sull’automazione è Christian Vollmer, membro del Consiglio di Amministrazione di VW con delega a logistica e produzione: “A Emden e Chattanooga – spiega Vollmer – stiamo costruendo due dei siti produttivi più moderni nell’intera industria automobilistica per passare alla e-mobility. Per questo siamo investendo nelle tecnologie più all’avanguardia, come digitalizzazione e automazione, anche nella situazione attuale.”
Vollmer ha anche anticipato che lo stabilimento di Hannover sarà dedicato alla produzione del nuovo furgone ID.BUZZ. “Con il lancio della ID.BUZZ – conclude Vollmer – avremo completato l’ammodernamento dello stabilimento di, che porterà beneficio anche agli altri modelli prodotti nello stabilimento stesso.”
Prossimamente, in Italia, debutterà la nuova Volkswagen ID.3. Presentata al Salone di Ginevra 2019, l’auto sarà disponibile a un prezzo di listino di 38.900 euro. Per quanto riguarda le prestazioni, uno dei punti di forza della nuova ID.3 è l’autonomia ricavata dalla batteria da 58 kWh. La nuova city car full electric dichiara, infatti, 420 km di autonomia n città, con almeno 300 Km nel traffico extra urbano, dati importanti con i quali VW spera di emergere nel mercato europeo del nuovo segmento.
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