MotoGP, otto vincitori come nel 2000: le curiosità dopo il GP Aragon

MotoGP, Alex Rins è l’ottavo vincitore diverso della stagione. Eguagliato il record del 2000. Da allora non si vedeva un pilota Suzuki in testa al Mondiale. 

MotoGP, otto vincitori come nel 2000: le curiosità dopo il GP Aragon
MotoGP, otto vincitori come nel 2000: le curiosità dopo il GP Aragon

Benvenuti nel 2000. No, non è un errore. Ma un modo per sottolineare un ricorso storico. Erano vent’anni infatti che non si vedevano otto diversi in una stagione e non c’era un pilota Suzuki in testa al Mondiale. Con un paradosso in più, in questa stagione così indecifrabile. La classifica piloti la guida Joan Mir, che non ha ancora mai vinto nel 2020.

Il Motorland, e mai nome fu più indovinato, di Aragon ha premiato Alex Rins che si è aggiunto alla lista dei vincitori dopo Quartararo, Binder, Dovizioso, Oliveira, Morbidelli, Vinales, Petrucci.

Vent’anni fa, quando ancora si correva in classe 500, Kenny Roberts junior ottenne quattro vittorie e conquistò il Mondiale in Suzuki. Vinsero almeno una gara anche i tre piloti Yamaha Garry McCoy (3), Max Biaggi (2), Norifumi Abe (1). e i quattro piloti Honda che festeggiò le 139 vittorie in classe regina eguagliando la MV Agusta: Valentino Rossi (2), Alex Barros (2), Loris Capirossi (1) e Alex Crivillé (1).

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MotoGP Aragon, Marquez festeggia il podio n.850 per Honda

Alex Marquez
Alex Marquez (Getty Images)

Rins ha allungato a nove le vittorie consecutive di un pilota spagnolo ad Aragon. Ha celebrato la prima in top class da Silverstone 2019. Notevole anche il secondo podio consecutivo di Alex Marquez, penultimo solo cinque gare fa, che ha firmato il podio numero 850 della Honda. Anche se la casa giapponese è senza successi nelle prime dieci gare della stagione e non succedeva dal 1981.

In testa al Mondiale è salito Joan Mir, primo pilota Suzuki a guidare la classifica dopo Roberts junior. Pur senza successi nel 2020, guida con sei punti di vantaggio su Fabio Quartararo. Dopo dieci gare, non si registrava un margine così ridotto fra primo e secondo posto nel Mondiale dal 1993. Allora erano solo tre le lunghezze di vantaggio in classe 500 tra Kevin Schwantz e Wayne Rainey.

“E’ fantastico essere in cima al Mondiale, ma non sono contento della gara di oggi” ha ammesso comunque Mir.

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