Dopo i recenti disagi nei trasporti cittadini dovuti al Covid, c’è l’impegno a garantire un maggior numero di corse per bus e metro.
Con la ripresa delle attività scolastiche e lavorative, sono in molti che lamentano bus e metro eccessivamente affollati in questo periodo pandemico. Il Covid-19, infatti, è tornato a far paura, soprattutto in città, dove il settore dei trasporti si trova al momento a dover fare i conti con una condizione complicata.
Tali circostanze si verificano specialmente all’ingresso e all’uscita dalle scuole, in cui i conducenti difficilmente riescono a gestire l’affluenza all’interno dei mezzi, complice la riduzione dei posti per garantire il distanziamento sociale.
Una situazione che necessariamente deve essere affrontata e risolta in qualche modo per poter assicurare la sicurezza dei cittadini in questi contesti. In tal senso, le associazioni competenti hanno invocato al più presto una soluzione. Soluzione che adesso potrebbe arrivare, con l’incremento delle corse giornaliere.
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Caos trasporti, la possibile soluzione: 4.000 corse giornaliere tra bus e metro
Già ad agosto, e quindi ben prima del rientro a scuola, l’Atac aveva lanciato l’allarme a Roma, prevedendo una situazione analoga a quella che effettivamente si sta verificando al momento. Tuttavia, potrebbe presto arrivare la soluzione, portando a 4.000 il numero delle corse giornaliere dei trasporti pubblici nelle grandi città.
I meriti delle aziende operanti nel settore sono stati ben evidenziati da Arrigo Giana, Giuseppe Vinella e Andrea Gibelli, rispettivamente presidenti di Agens, Anav e Asstra, che però denunciano al contempo che tale incremento delle corse potrebbe non bastare per i cittadini che ogni giorno devono servirsi dei trasporti pubblici. “Potrebbero non bastare se si verificasse un ulteriore taglio alla capienza dei bus” commentano al Corriere della Sera.
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