Valentino Rossi farà la quaranta per il Covid-19 a Tavullia e non ad Aragon. Il presidente della comunità autonoma risponde a una battuta.
Niente doppio appuntamento di Aragon per Valentino Rossi, già estromesso dalla lotta per il titolo MotoGP e che ora deve saltare due gran premi. Dovrebbe rientrare per la prima delle due gare di Valencia, se non ci saranno sorprese negative.
Il Dottore è risultato positivo al Covid-19 nella giornata di giovedì, dopo aver accusato alcuni sintomi tipici di questo coronavirus. Ha preferito non partire per la Spagna, rimanendo in Italia per fare i controlli e capire la situazione. L’ultimo tampone al quale si è sottoposto ha dato esito positivo e dunque il pilota Yamaha ha dovuto rimanere in isolamento.
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Aragon, il governatore critica Valentino Rossi
Rossi da Tavullia ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Deejay sulla sua situazione e si è lasciato andare a qualche battuta. Tra le cose dette anche la seguente: «Se fossi dovuto rimanere una settimana rinchiuso ad Aragon, mi sarei buttato dal terrazzo»,
C’è chi non ha preso bene queste parole di Valentino, in particolare Javier Lambán. Si tratta del presidente di Aragon, che sui propri profili ufficiali Facebook e Twitter ha scritto il seguente post di risposta al nove volte campione del mondo: «Torna quando vuoi, ma per favore guarisci prima. Ma guarisci completamente, quel COVID non è il tuo principale problema di salute!».
Lambán ha criticato in maniera diretta il 41enne rider pesarese per le sue dichiarazioni su Aragon. Questa critica si aggiunge a quella di Pol Espargarò, pilota KTM che ha messo in evidenza il fatto che Rossi abbia partecipato a una festa (quella di compleanno della fidanzata Francesca) e che quindi si è esposto a un rischio di contagio.
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