Iannone, sfogo in attesa del TAS: “Voglio giustizia e tornare in MotoGP”

Giovedì presso il TAS di Losanna l’udienza sul caso doping che ha coinvolto Andrea Iannone, desideroso di tornare sull’Aprilia MotoGP.

Andrea Iannone MotoGP
Andrea Iannone (Getty Images)

È il periodo più difficile della carriera di Andrea Iannone, sospeso da mesi per una vicenda doping e in attesa dell’esito del ricordo al TAS di Losanna. Il 15 ottobre, tra due giorni, ci sarà l’udienza e la sentenza dovrebbe arrivare poi a breve.

Il pilota MotoGP spera di poter tornare quanto prima in sella alla sua Aprilia. Ha dovuto saltare tutto il campionato 2020 per la squalifica da 18 mesi che gli è stata comminata a inizio aprile, dopo la sospensione decisa nel dicembre 2019 dalla Federazione Internazionale di Motociclismo. La casa di Noale gli è stata sempre vicina ed è fiduciosa sul verdetto che arriverà dalla Svizzera.

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Iannone in conferenza stampa

Iannone MotoGP
Andrea Iannone (Getty Images)

Iannone a due giorni dall’udienza presso il TAS di Losanna ha deciso di indire una conferenza stampa. L’ha sostenuta nella sede LaPresse di Milano e ha spiegato in modo chiaro le sue sensazioni: «Sento come se mi avessero rubato la vita. Ho sofferto e ho imparato molto, sono maturato. La mia vita è cambiata. Da un giorno all’altro mi sono trovato senza poter fare quello che ciò che facevo e non l’ho deciso io. È qualcosa che non auguro a nessuno. Ora voglio superare questa vicenda e portare alla luce quello che conosciamo, la giustizia».

Il pilota di Vasto spera di superare tutto positivamente e di poter presto tornare a guidare in MotoGP: «Non ho mai pensato di mollare, voglio tornare sull’Aprilia e ringrazio il team per avermi sempre supportato. Il mio obiettivo è risalire sulla moto e portarla a vincere. Ho rifiutato altri lavori che potevano essere interessanti, ho continuato ad allenarmi e sono in forma».

Oltre all’avvocato Antonio De Rensis, era presente anche Massimo Rivola. L’amministratore delegato di Aprilia Racing ha ribadito in modo netto la posizione della squadra: «Siamo straconvinti della sua innocenza. Siamo impazienti di rivederlo sulla moto in pista, ci è mancato».

La casa di Noale è sempre stata dalla parte di Iannone, non lo ha mai abbandonato. E se dalla Svizzera arriverà un verdetto positivo, ci sarà anche il prolungamento del contratto. Altrimenti, Aprilia dovrà puntare su un altro pilota e c’è la possibilità che sia Andrea Dovizioso a sostituire il connazionale e suo compagno di squadra in Ducati anni fa.

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