Approvato alla Camera un Ordine del Giorno che indica la data per l’introduzione del divieto di vendita di auto alimentate a benzina o diesel
Niente più automobili a benzina o diesel in vendita. Anche l’Italia prova a intraprendere la strada della mobilità sostenibile e lo fa con un ordine del giorno approvato alla Camera dei Deputati. Il documento porta la firma del deputato Giuseppe Chiazzese (MS5) e avvia la discussione sul divieto di vendita delle nuove auto a benzina e diesel. Lo stop, secondo l’OdG approvato, partirebbe dal 2035 e riguarderebbe tutti i veicoli con emissioni di CO2 superiore ai 50 g/km. Stando l’attuale parco veicoli attuali, significherebbe poter acquistare soltanto auto con motore elettrico o al massimo una vettura ibrida plug-in.
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Divieto vendita auto benzina e diesel, l’esempio della California
Lo stesso deputato ha spiegato che con il suo ordine del giorno vuole iniziare una discussione e accelerare il processo che dovrà portare a raggiungere gli obiettivi del PNIEC. Si tratta del Piano Energia e Clima che punta sul versante trasporti ad avere sei milioni di auto elettriche in Italia nel 2030. Dovesse passare la proposta del Movimento 5 Stelle cinque anni più tardi scatterebbe il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel.
Una proposta che è già diventata legge negli Stati Uniti e più precisamente nello Stato della California. Qui di recente il governato Gavin Newson ha fimato un ordine esecutivo che introduce l’obbligo di vendita di nuove auto a emissioni zero a partire proprio dal 2035. Provvedimento simile attivo anche in Gran Bretagna: anche qui il 2035 è l’anno individuato per vietare la vendita di nuove vetture benzina, diesel e anche ibride. Ma un po’ tutti i Paesi Occidentali si susseguono le misure anti-inquinamento. Ad esempio, è recente la notizia che arriva dalla Francia di una possibile super tassa da 50mila euro per i veicoli più inquinanti.
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