Un tatuaggio per scommessa, è una delle tante bizzarre notizie che circondano questa atipica stagione di Formula 1 e che rimbalza dal GP del Nurburgring.
Al centro della questione Daniel Ricciardo, infaticabile ideatore di scherzi e tiri mancini che ora disegnerà il tatuaggio che il managing director della casa francese sarà costretto a farsi.
AL GP del Nurburgring un tatuaggio per scommessa
Che la Renault potesse ottenere il suo primo podio, lo si è cominciato a capire già dal mese di luglio quando, passata la bufera della crisi economica della società, che aveva rinnovato il suo impegno in Formula 1, le prestazioni della macchina stavano migliorando. A metà agosto arriva la grande sfida di Daniel Ricciardo, uno che sa sempre come attirare l’attenzione: “Ho l’idea di una scommessa con Cyril Abiteboul, managing director della scuderia – disse Ricciardo il 14 agosto in occasione del GP di Spagna – se andiamo a podio sporchiamo un po’ la pelle di Cyril con un bel tatuaggio celebrativo”.
Un po’ per scaramanzia, e un po’ anche per ragioni di marketing, perché la notizia finì su tutti i giornali destando grande simpatia e curiosità, Cyril Abiteboul accettò la sfida. Non si sa se sperando che il podio fallisse. Perché stando a quanto riferisce Ricciardo il manager detesta i tatuaggi e non sopporta gli aghi.
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Il tatuaggio della scommessa
Il podio, con il terzo posto del GP del Nurburgring, riporta d’attualità la questione e Ricciardo spazza via ogni dubbio: “Ho vinto la scommessa e Cyril dovrà fare il tatuaggio, lo disegnerò personalmente – dice il pilota australiano – non so ancora di preciso che cosa disegnerò. Ci penserò questa sera, in volo, quando avrò un’ora e mezza di tempo per pensarci. Ma credo che ci sarà qualcosa che gli dovrà ricordare la mia faccia per tutta la vita, magari con un tocco tedesco visto che lo abbiamo conseguito qui”.
Abiteboul si è limitato ad accettare la sfida anche se i timori di dover portare per il resto dei suoi giorni la faccia di Ricciardo tatuata non sembra allettarlo.
Il momento per la Renault è decisamente eccellente: la casa francese grazie al podio di Ricciardo e ai punti di Ocon, è quarta nella classifica mondiale costruttori a quota 116, soli quattro punti da recuperare per scalzare a Red Bull dal terzo posto.
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