Rivivi le emozioni della qualifica del GP Eifel sul circuito del Nurburgring che torna ad ospitare la Formula 1 a sette anni dall’ultima volta
Due bei colpi scandiscono gli ultimi minuti, o meglio i secondi decisivi, delle qualifiche del GP Eifel sul circuito del Nurburgring. Quello di Bottas che per due decimi strappa la pole a Lewis Hamilton, che sognava di festeggiare la sesta consecutiva come non gli succedeva dal GP Cina 2017. Invece il finlandese sarà il 25mo pilota diverso a scattare dalla prima casella in griglia al Nurburgring nella storia della Formula 1, considerando anche gli anni sulla Nordschleife, l'”inferno verde” abbandonato dopo l’incidente di Lauda nel 1976.
Ma c’è soprattutto lo spunto di Charles Leclerc, che piazza l’acuto e conquista la seconda fila. Partirà quarto accanto a Max Verstappen. Albon, Ricciardo, Ocon, Norris, Perez e Sainz completano la top ten
Il monegasco conferma i buoni segnali emersi già nell’unica sessione di prove libere disputata, quella di questa mattin. Vettel, uno dei quattro piloti in griglia ad aver concluso sul podio su questo tracciato (insieme a Raikkonen, Hamilton e Grosjean, è il primo degli esclusi in Q2. Potrà scegliere con quale gomma partire, anche se i dubbi sull’efficacia delle medie potrebbero semplificare la decisione in vista della gara.
Durante la Q2, la Mercedes dà l’impressione di cambiare strategia. La gomma media con cui Hamilton era abbondantemente qualificato è più difficile da mandare in temperatura. Così il sei volte campione del mondo torna in pista e si qualifica per la Q3 con una gomma soft, mescola con cui partiranno tutti i top 10.
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La Ferrari allunga a sette la serie di gare con almeno un pilota fuori dai primi dieci in griglia. E’ la serie più lunga nella storia dal Cavallino dagli ultimi sette gran premi della stagione 2009.
“Con la macchina che ho non potevo fare di più, cercheremo di trarre da quella posizione il miglior risultato: magari partiremo con una gomma diversa dalla soft” ha detto Vettel, che ha spiegato come la Ferrari abbia scelto un assetto ad alto carico paragonabile alla scelta effettuata in Ungheria. E i risultati danno comunque ragione a questa scelta. La Ferrari, infatti, ha mostrato segnali positivi anche nella simulazione di passo gara.
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