MotoGP, il pronostico di Marco Melandri: il suo favorito per il titolo. Secondo il ravennate la lotta è apertissima e potrebbe regalare sorprese
Marco Melandri ha chiuso la sua esperienza in Superbike appendendo per il momento il caso al chiodo. Il campione del mondo della 250 nel 2002 ha intrapreso la strada del commentatore Tv, facendo la seconda voce su Dazn per il mondiale MotoGP. Un campionato assai avvincente che ricorda in parte quelli che lui stesso si giocava nei primi anni 2000 con Rossi e Biaggi. Una serie di piloti competitivi in vetta alla classifica e distanziati di pochi punti. L’assenza di Marquez ha fatto saltare il tappo, consentendo a molti di poter lottare per il titolo. Quartararo, Vinales, Mir, Dovizioso, Miller, Morbidelli e anche Rossi, un gruppo nutritissimo che coltiva speranze di vittorie e si lancia carico verso il rush finale. Dopo una settimana di pausa, nel week end si torna in pista a Le Mans per il GP di Francia. Pista favorevole alle Yamaha e che potrebbe consentire al “Diablo” di allungare (al momento +8 su Mir). Proprio lo spagnolo della Suzuki, però, può essere la sorpresa di quest’anno secondo Melandri, che lo vede come possibile vincitore finale.
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Secondo quanto dichiarato a Formulapassion, Marco Melandri vede una Suzuki in grande forma quest’anno: “Mir può arrivare fino in fondo perchè ha una moto che va bene su tutte le piste. Se riuscirà a migliorare un pizzico in qualifica e a vincere almeno una gara, credo possa diventare pericoloso“.
Un campionato che si è reso particolarmente avvincente dopo l’infortunio di Marquez (pronto al rientro in Aragona): “L’incidente del campione ha aperto scenari inaspettati. Trovo che sia un campionato bellissimo e molto aperto“.
Poi un passaggio sull’aspetto tecnico della MotoGP, sempre più tecnologica e aerodinamica: “Il continuo sviluppo ha portato dei miglioramenti incredibili nelle prestazioni. Per quanto vanno forte oggi bisognerebbe rivedere gli spazi di fuga perché le moto pesano tanto e sono veramente veloci. Comunque anche se l’elettronica a volte rende difficile fare la differenza per il pilota, devo dire che ultimamente si stanno vedendo dei gran sorpassi“.
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