Fernando Alonso non è contento di alcuni aspetti della Formula 1 moderna. In particolare punta il dito contro l’impossibilità di fare molti test.
Tra le notizie più interessanti di quest’anno in ambito Formula 1 c’è sicuramente quella inerente il ritorno di Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo nel 2021 approderà in Renault, casa con la quale ha già corso altre due volte in passato.
Nonostante i due anni senza F1 e la non più giovanissima età, il pilota asturiano è convinto di avere ancora molto da dare. Sostituirà Daniel Ricciardo, che passerà in McLaren per rimpiazzare il futuro ferrarista Carlos Sainz. Sarà interessante vedere se riuscirà ad essere competitivo, cosa sulla quale lui e la sua squadra non hanno dubbi.
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Alonso critica la F1: servono più test
Ovviamente Alonso è felice di fare ritorno in Formula 1, però ci sono degli aspetti che non gli piacciono di questo sport. In un’intervista concessa ad AS è stato molto chiaro nell’esporre le sue idee: “La F1 è una contraddizione. Nonostante sia lo sport più sofisticato del mondo, con tanti milioni investiti, è l’unico viene vietato all’atleta di potersi allenare. A gennaio 2021 ci sarà un giorno e mezzo per ogni pilota per fare i test con la macchina e successivamente comincerà il campionato.
Il due volte campione del mondo non gradisce la scelta di limitare così tanto i test, cosa che in altri sport non può avvenire: «Sarebbe impensabile far fare a qualcuno che partecipa ai Giochi Olimpici un giorno e mezzo di allenamento e poi mandarlo a gareggiare. Bisogna trovare metodi alternativi, come il simulatore e altri investimenti del team per rimpiazzare i test».
Assolutamente comprensibile l’opinione di Alonso, convinto che i piloti dovrebbero disporre di maggiore tempo in pista. Invece devono passare svariate ore al simulatore e non è la stessa cosa.
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