E’ morto Zef Eisenberg, il re della velocità: fatale un incidente con la Porsche mentre cercava di battere l’ennesimo record. Aveva 47 anni
Il ricchissimo uomo d’affari inglese, Zef Eisenberg, stava cercando di battere il record di velocità a bordo di una Porsche 911 Turbo S quando è rimasto ucciso in un tragico incidente.
Il 47enne padre di due figli, originario di Guernsey, è morto sul luogo dell’incidente all’aeroporto di Elvington, vicino a York, giovedì pomeriggio.
La sua Porsche è finita fuori controllo a velocità elevatissima al termine di una corsa ad alta velocità in cerca del record.
Eisenberg ha fatto fortuna dopo aver fondato la società di fitness Maximuscle (integratori alimentari per body builder) ed è stato un presentatore televisivo, oltre che un membro popolare della comunità degli sport motoristici.
Si è cimentato spesso nella guida anche di moto ultraveloci negli ultimi dieci anni, accumulando più di 70 record di velocità a due e quattro ruote.
Secondo quanto riportato da Motorsport UK, ieri all’Elvington Airfield, Zef stava tentando di battere il record britannico di velocità su terra a bordo di una Porsche 911 Turbo S, in un evento organizzato da Straightliners. Intorno alle 16:30 l’auto è andata fuori controllo ad alta velocità alla fine di una corsa.
La polizia locale e le ambulanze del pronto soccorso hanno provato a salvargli la vita ma il 47enne è morto sul colpo. Lascia la compagna Mirella D’Antonio e due figli.
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L’organizzazione dell’evento ha dichiarato che inizierà un’indagine completa coinvolgendo anche la polizia per accertare lo svolgimento dei fatti.
Eisenberg ha già subito gravi incidenti in passato, come nel 2016 quando fu trasportato in aereo in ospedale dopo essersi schiantato sempre ad Elvington a bordo di una moto spinta da una turbina a gas.
Nello stesso campo d’aviazione nel settembre 2019 Eisenberg ha battuto il record del mondo di velocità per una moto elettrica e aveva dedicato il risultato a un compagno di squadra che è morto durante il TT dell’Isola di Man.
L’aeroporto di Elvington è stato teatro di un incidente che ha coinvolto anche l’ex presentatore di Top Gear Richard Hammond nel 2006.
Il 50enne è rimasto in coma per due settimane dopo aver subito lesioni cerebrali per uno schianto pauroso a bordo della sua auto modificata.
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