Francesco Bagnaia è stato la grande sorpresa della prima tap del MotoGP Misano di domenica scorsa con un secondo posto meritatissimo al termine di uno splendido inseguimento.
Oggi, il pilota italiano della Ducati, si candida a un’altra grande impresa.
Reduce dalla brutta caduta di Brno che lo ha costretto a uno stop di cinque settimane dopo la frattura di tibia e perone e l’intervento chirurgico per la ricomposizione del danno, Francesco Bagnaia dimostra di essere estremamente competitivo. Il secondo posto di domenica scorsa al MotoGP di Misano è solo l’inizio: “A volte la gamba mi fa ancora male ma ormai ho la consapevolezza di poter gestire tutta la corsa e questo è un motivo di grande fiducia in me stesso. In gara do tutto, anche se alla fine sono stremato e domenica anche io sono rimasto sorpreso sia dalla prestazione mia che della moto che è stata quasi perfetta. Ora si tratta semplicemente di andare avanti e continuare a migliorarci”.
Bagnaia è stato tra i piloti che martedì è andato in pista per una nuova sessione di test, ma con qualche prudenza: “Ho fatto parecchi giri ma alla fine ho preferito preservarmi ed evitare di stancare troppo la gamba, così sono rientrato. D’altronde avevamo raccolto elementi sufficienti ed eravamo soddisfatti di quello che la moto stava facendo. La sensazione era che il grip fosse addirittura superiore a quello di domenica scorsa. Ora dovremmo vedere quali saranno le condizioni meteo e che cosa potrebbe cambiare”.
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A Francesco ‘Pecco’ Bagnaia sono arrivati i complimenti di tutta la MotoGP, in particolare quelli dei suoi vecchi amici della VR46 Academy, a cominciare da Valentino Rossi: “Ammetto che quando ho iniziato il mio lavoro con la Academy non pensavo che si potessero ottenere tanti risultati così importanti in poco tempo – dice Valentino Rossi – ma non sono certo pentito anche se ora ho diversi avversari in più dei quali guardarmi le spalle. ‘Pecco’ è in assoluto uno dei più forti. È veloce, scrupoloso, attento e sa come far correre la sua moto, riesce sempre a migliorarsi e a gestire il mezzo con grandissima intelligenza. Il suo primo podio è una normale conseguenza del gran lavoro che ha fatto in questi ultimi anni”.
Bagnaia dal canto suo ringrazia: “É sempre molto strano ritrovarsi a lottare in pista fianco a fianco con quello che è il proprio mentore ma quella sensazione di deferenza che avevo lo scorso anno a poco a poco sta svanendo. Prima, quando era alle spalle di Valentino, un po’ accusavo questo stato d’animo. Con questa stagione le cose sono decisamente cambiate e lo affronto esattamente come affronterei chiunque altro. È normale, comunque, che per tutti i piloti che arrivano dalla Moto2 o dalla Moto3, Valentino rappresenti qualcosa di speciale, per tutti noi è un idolo, un mentore”.
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