Dopo l’ufficialità dell’addio alla Ducati, il manager di Andrea Dovizioso ha confermato la possibilità di un anno sabbatico del pilota
“Andrea vuole un progetto stimolante e aspetta che ci siano le condizioni giuste per lavorare, altrimenti resterà in attesa. Non escludiamo possa prendersi un anno sabbatico”. Così il manager del centauro italiano della Ducati Andrea Dovizioso, Simone Battistella, parlava ai microfoni del podcast spagnolo Cambia el mapa, commentando la separazione già ufficializzata che avverrà tra il suo assistito e il team italiano a fine stagione.
Ipotesi confermata anche dallo stesso pilota, che tra il serio e il faceto ci aveva anche giocato sull’ipotesi di restare senza scuderia il prossimo anno. Con queste parole, ha aperto le porte alla possibilità di uno scenario unico nella storia. Il pilota classe 1986 infatti è in piena lotta per il titolo iridato, ed è attualmente primo in classifica a 76 punti, 6 in più del francese della Yamaha Fabio Quartararo.
Nel caso in cui il pilota romagnolo dovesse laurearsi campione del mondo a fine stagione, se dovesse essere confermata l’ipotesi dell’anno sabbatico, per la prima volta nella storia della MotoGP il campione in carica non sarà in pista per difendere il titolo conquistato. Sarà veramente così?
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Dovizioso alla ricerca di un team
Le indiscrezioni di mercato, al momento, non sono “favorevoli” per il Dovi. Con la Ducati ufficiale, di fatto, affidata a Bagnaia (manca ancora l’ufficialità ovviamente), le possibilità eventuali per il pilota azzurro di difendere il titolo sarebbero ridotte per un ostacolo, al momento, insormontabile ovvero la presenza di un team che possa accoglierlo.
Tutti i posti, infatti, sono quasi occupato. L’unico team che potrebbe decidere di puntare su di lui potrebbe essere l’Aprilia, una posizione comunque sub judice in attesa della sentenza su Iannone. Difficoltà nel reperire una squadra che si somma poi a un altro fattore importante da considerare ovvero il rientro di Marc Marquez, pronto di nuovo a sparigliare le carte e a ristabilire il predominio sui contendenti.
Con l’ipotesi tester sullo sfondo, dunque, la prospettiva di un anno sabbatico resta un’ipotesi da considerare per il Dovi. Prima però c’è da vincere un Mondiale e la possibilità eventuale di non difenderlo lo farebbe entrare per due volte nella storia, uno scenario, a pensarci bene non così male..
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