L’ex direttore tecnico della Ferrari Ross Brawn ha analizzato il periodo nero del Cavallino, elogiando anche Mick Schumacher, adesso in F2
Sembra non finire più il periodo nero della Ferrari, alle prese con quella che forse è la peggior stagione del team di Maranello. La classifica parla chiaro: per trovare la Rossa di Charles Leclerc dobbiamo scendere fino all’8° posizione, con la miseria di 49 punti e due soli podi. Addirittura 151 punti in meno del primatista Lewis Hamilton, sempre più lanciato verso la vittoria dell’ennesimo Mondiale. Ancora più complicata la classifica di Sebastian Vettel, il quale di certo sta vivendo un’ultima stagione in Ferrari che non dimenticherà mai, ma in negativo. Il pilota tedesco è addirittura in 13° posizione, con soli 17 punti guadagnati.
Sul brutto periodo della Ferrari si è espresso Ross Brawn, ex direttore tecnico della scuderia di Maranello, che ha predicato calma: “C’è molto da fare per tornare competitivi, ma l’ultima cosa che serve è agire d’impulso. Ho bei ricordi dei miei anni a Maranello – ha detto Brawn nel suo editoriale sul sito della F1 – ma i successi li abbiamo costruiti solo dopo anni di lavoro, partendo dalle fondamenta.”
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Brawn: “Mick Schumacher in Ferrari mi ha emozionato”
Nel corso dell’intervista l’ex dt del Cavallino Ross Brawn ha parlato anche di Mick Schumacher, figlio del pluricampione Michael, attualmente in F2. “Vedere Mick guidare la F2004 del padre mi ha emozionato. Sta andando benissimo in Formula 2, è in testa al campionato. Se continua così, l’anno prossimo lo vedremo sicuramente sulla griglia di partenza della Formula 1.”
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