Andrea Dovizioso lascerà la Ducati a fine stagione, ma non ha ancora alcuna certezza su cosa farà nel 2021.
Complice l’assenza di Marc Marquez, Andrea Dovizioso ha la possibilità concreta di conquistare il titolo, impresa che negli ultimi anni gli è sfuggita in tre occasioni proprio a causa della superiorità dello spagnolo e della sua Honda. Nonostante una stagione che per ora si sta rivelando positiva, il forlivese non sa ancora cosa farà nel 2021. È stato lui stesso, infatti, a decidere di chiudere, dopo ben otto anni, il lungo sodalizio con la Ducati, che sembrava tergiversare in merito al suo rinnovo di contratto. Una scelta coraggioso, soprattutto perché senza alcuna prospettiva concreta su cui puntare.
Ma nemmeno il trascorrere delle settimane sembra giocare a favore dell’italiano. Chi pensava che saperlo “libero” potesse favorire le scuderie ancora in cerca di un centauro esperto come lui ha dovuto scontrarsi con una realtà amara. E il rischio concreto che lui possa restare “a piedi” non è a questo punto da escludere. E se questo dovesse succedere da campione del mondo suonerebbe ancora di più come una beffa.
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L’annuncio sulla sua volontà di interrompere il suo lungo sodalizio con la Ducati a fine stagione era stato dato a Zeltweg proprio dal diretto interessato. Una presa di posizione importante, proprio perché arrivava ad anticipare Borgo Panigale, che non aveva preso ancora una decisione definitiva.
Non poter avere una scuderia dove correre in maniera stabile in MotoGp, però, non significherebbe un addio assoluto a quello che ormai da anni al suo mondo. Lui stesso, infatti, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, non esclude di potersi “reinventare” come collaudatore, come ha fatto recentemente Jorge Lorenzo.
Le soluzioni a disposizione sono davvero poche. L’unico team che potrebbe decidere di puntare su di lui potrebbe essere l’Aprilia, ma il destino della casa di Noale si lega a quello di Andrea Iannone, che al momento sta scontando una squalifica per doping lunga 18 mesi. “The Maniac” punta comunque a rientrare il prima possibile, ma tutto dipende dalla decisione del TAS, che arriverà a metà ottobre. Ma sicuramente non sarebbe una realtà dove potrebbe lottare nell’immediato per obiettivi importanti.
Ad avere manifestato recentemente un interesse per Andrea è Lucio Cecchinello, che vorrebbe averlo alla Honda. La sua esperienza potrebbe essere fondamentale per i nipponici, che si trovano in una situazione di profonda difficoltà senza Marc Marquez; chi gareggia attualmente non riesce minimamente a raggiungere i suoi ritmi. Ma c’è un aspetto che potrebbe complicare tutto: nel 2018 i giapponesi avevano avanzato una proposta concreta al 34enne, che aveva rifiutato e questo potrebbe pesare sulla scelta.
Poche certezze sul futuro invece in casa Suzuki e Yamaha, se i piani non saranno bene delineati è impossibile fare ulteriori previsioni.
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