La McLaren, evidentemente, conosce un po’ di proverbi italiani. “Avere i soldi in bocca” è un’espressione tipica del gergo toscano. Significa convincere l’interlocutore con un offerta che davvero non si può rifiutare.
E Riccardo non ha rifiutato, accogliendo ad aprile un’offerta che due anni fa, per contro, aveva respinto.
McLaren e Ricciardo, insieme due anni dopo
Del nuovo impegno di Daniel Ricciardo in McLaren ha parlato Zak Brown, il team principal della scuderia inglese (ormai con capitale arabo) che ha convinto gli investitori a puntare una cifra decisamente superiore al budget previsto pur di avere il pilota australiano.
“Quando due anni fa Ricciardo ci ha detto no grazie – spiega Brown nel podcast In the Fast Lane. – è stato un motivo di grande delusione perché arrivavamo da una stagione disastrosa e cercavamo un grande rilancio. Quest’anno devo dire che ci siamo rifatti. Ricciardo è sempre stato il nostro primo obiettivo ma non appena è stato chiaro che non avrebbe rinnovato con la Renault, che si stava interessando ad Alonso, ci siamo presentati con un’offerta, una sola. Ed era davvero impossibile dirci di no”.
Brown chiede a Daniel Ricciardo di credere nel progetto della squadra e di partecipare in prima persona al suo rilancio: “Non è solo una questione di soldi anche se l’investimento da parte nostra sarà davvero consistente. Due anni fa non potevamo offrirgli un programma vincente. La nostra macchina, per la verità, non era molto performante e comprendo la decisione di Daniel. Ma se stavolta è venuto da noi non è certamente solo per lo stipendio. Evidentemente è convinto di poter fare una grande stagione, di poter tornare sul podio e magari anche vincere.”
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Ricciardo-Seidl, l’accoppiata vincente
Brown, in un periodo di crisi ed investimenti ridotti, è comunque convinto che i soldi nella Formula 1 facciano ancora la differenza: “Basta vedere quello che riescono a fare le scuderie che hanno potenzialitòà quasi illimitate rispetto a quelli che devono contare gli spiccioli – spiega con la consueta franchezza il team principale della McLaren – noi, da parte nostra, non ci possiamo lamentare. Ma è chiaro che a certi risultati ci arrivi solo se hai un programma straordinario, tanti soldi da spendere, e un grande pilota sul quale investire. Direi che per l’anno prossimo queste caratteristiche la McLaren le ha tutte.
L’arrivo del guru della Porsche Andreas Seidl è un altro motivo di grande soddisfazione. “Puntiamo a qualcosa di importante. I risultati stanno già arrivando adesso ma sono convinto che con l’arrivo di Ricciardo la crescita sarà decisiva. Ho preso Andreas Seidl . Credo sia un altro dei motivi per il quale Ricciardo ci ha detto di sì. Stiamo parlando di due fuoriclasse che si stimano e si apprezzano e che spero possano fare scintille nel box e far volare la nostra macchina”.
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