Jorge Lorenzo conferma di avere avuto negli ultimi tempi contatti per un ritorno alla Ducati, ma di avere poi rifiutato ogni proposta. Il suo ritiro dalle corse è ormai definitivo.
Jorge Lorenzo è attualmente collaudatore alla Yamaha, ma a causa delle restrizioni legate al Coronavirus sta dando un contributo minore rispetto a quanto si sarebbe aspettato alla scuderia giapponese. Nelle ultime settimane, però, il maiorchino sembrava essere a un passo dal ritorno in pianta stabile in MotoGp, in una realtà che conosce bene, la Ducati. Borgo Panigale si era infatti interessata a lui quando non era ancora stata presa una decisione sulla permanenza di Andrea Dovizioso (è stato poi lo stesso forlivese a chiudere ogni dubbio e ad annunciare l’addio).
Pur essendo trascorso ormai qualche anno dal suo addio alla “Rossa”, lo spagnolo ha mantenuto un ottimo rapporto con i vertici, in modo particolare con Gigi Dall’Igna. Ma ora è lui stesso a spegnere ogni speranza: il suo addio alle corse è ormai definitivo.
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Dire addio alla quotidianità che ha caratterizzato la sua lunga carriera non è stato semplice, ma ora Jorge ha la possibilità di dedicarsi alle sue passioni: “Devo essere sincero, ci sono dei momenti in cui le gare mi mancano – ha detto ai microfoni di Motorsport.it –. La sensazione di vincere e l’adrenalina che si prova dopo un successo sono difficili da replicare nella vita di tutti i giorni, questi sono i momenti che mi mancano di più. Gli infortuni e il nervoso pre-gara, invece, non mi mancano certamente. Nell’ultimo periodo, però, le soddisfazioni erano sempre meno e per questo ho deciso di dire basta. Ora ho comunque una giornata scandita da abitudini consolidate: la mattina mi alleno, il pomeriggio studio, programmo il mio futuro o trovo qualcosa che mi faccia divertire”.
Lorenzo è sempre stato uno dei personaggi più sinceri della MotoGP e conferma quindi di avere avuto effettivamente contatti nell’ultimo periodo con la Ducati. Il ritorno è stata un’ipotesi possibile: “È stata una possibilità concreta, solo per poco non si è trasformata in realtà”.
Ma lui ci tiene a precisare come siano andate davvero le cose (la Ducati ha parlato di una proposta arrivata da parte del pilota). “È bene dire cosa sia successo davvero, ci siamo sentiti con Gigi Dall’Igna durante il lockdown, è stato lui a chiamarmi per farmi gli auguri di compleanno. Abbiamo parlato di noi e così, per curiosità, io gli ho chiesto quali fossero i programmi del team, anche in merito ai piloti. Poco dopo Michele Pirro mi ha mandato un messaggio scherzoso in cui mi chiedeva se volessi tornare. Ho capito che in Ducati un certo interesse c’era e così ho preso in considerazione l’idea. Dire sì mi avrebbe però comportato dover rinunciare a tante cose, così ho preferito rifiutare, anche se mi è dispiaciuto soprattutto perché ho messo Gigi contro la fabbrica. Non posso però che essergli grato per la fiducia che ha dimostrato di avere in me”.
Al momento i ripensamenti sembrano comunque da escludere: “Ogni anno che passa, diminuiscono le possibilità di un ritorno. Decidere di smettere non è stato semplice, ma credo che la mia carriera da pilota sia ormai conclusa. Se ci fosse la possibilità, mi piacerebbe tornare con un ruolo diverso” – ha concluso.
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