La FIA ha preso una decisione dopo le polemiche scaturite sull’utilizzo di Lewis Hamilton di una maglia per Breonna Taylor sul podio al Mugello.
Non è un mistero che Lewis Hamilton sia una persona molto impegnata nelle battaglie sociali. Lo abbiamo visto lottare molto soprattutto contro il razzismo e le varie forme di discriminazione.
Nell’ultimo gran premio di Formula 1 al Mugello ha anche indossato una maglietta con un messaggio importante: “Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor“. Il riferimento è alla ragazza di colore uccisa negli Stati Uniti durante una sparatoria tra il suo compagno e tre agenti. La dinamica dei fatti non è chiara e ci sono indagini in corso sulla tragedia.
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Hamilton ha vestito quella maglietta non solo nel pre-gara, ma anche quando è salito sul podio per la premiazione. Ciò ha creato non poche polemiche, seppur il pilota abbia anche ricevuto molte manifestazioni di sostegno. Sono emersi anche rumors inerenti la possibile apertura di un’indagine FIA nei confronti del campione in carica della F1 con annessa sanzione.
Tuttavia, da Sky Sports giunge notizia che la Federazione ha deciso di non aprire alcuna indagine. Una scelta che certamente Lewis apprezzerà, dato che sarebbe stato imbarazzante indagare sul suo gesto. Solo il pensiero ha fatto indignare molte persone, che sui social network hanno mostrato supporto al pilota e su Twitter si era anche diffuso l’hashtag #IStandWithLewisHamilton.
Hamilton stesso sul proprio profilo ufficiale Instagram ha pubblicato una storia che racchiude un messaggio importante: «Voglio che sappiate che non mi fermerò, non mi arrenderò, non rinuncerò a usare questa piattaforma per far luce su ciò che credo sia giusto».
Ci ha tenuto anche a ringraziare i suoi sostenitori: «Voglio ringraziare quelli di voi che continuano a sostenermi e mostrare amore. Vi sono molto grato. Ma questo è un viaggio per tutti noi per unirci e sfidare il mondo a tutti i livelli di ingiustizia, non solo razziale. Possiamo contribuire a rendere questo un posto migliore per i nostri bambini e le generazioni future». La Mercedes ha condiviso il messaggio del suo pilota, appoggiandone di fatto la battaglia.
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