Migliaia di studenti sono oggi tornati a scuola, a distanza di mesi dall’ultima volta e dovranno imparare a convivere con abitudini diverse rispetto a qualche tempo fa. Anche il modo con cui raggiungere l’istituto varia in molti casi.
La giornata di oggi non sarà dimenticata tanto facilmente dalla maggior parte degli studenti italiani, che tornano a scuola a distanza di mesi dall’ultima volta, ma con modalità che inevitabilmente cambiano a causa delle precauzioni che devono essere seguite per evitare che possano esserci nuovi focolai di contagio. La mascherina dovrà comunque essere portata con sè e indossata nelle situazioni in cui non sarà possibile rispettare il distanziamento.
Tra i temi oggetto di polemiche nell’ultimo periodo c’è però stato anche quello relativo ai trasporti. Chi era abituato a utilizzare autobus o metropolitane potrebbe infatti andare incontro a possibili assembramenti, certamente poco raccomandabili. E così, in attesa di soluzioni definitive, è il comportamento dei singoli a cambiare. A metterlo in evidenza è un’indagine commissionata da Facile.it per cercare di capire cosa faranno le famiglie e i loro ragazzi. Molti hanno deciso in autonomia di utlizzare un mezzo proprio.
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Il sondaggio ha coinvolto un campione di famiglie italiane con figli dai 2 ai 18 anni, in modo tale da poter avere un quadro il più possibile eaustivo. Il dato che ne emerge è signficativo: addirittura 1 su tre , pari a circa 2,5 milioni di bambini e ragazzi (29,8%), ha deciso di modificare le sue abitudini relative al mezzo di trasporto da utilizzare per il viaggio casa-scuola. 6 alunni su 10 (pari al 57%), pari a circa 4.820.000 di bambini e ragazzi,hanno deciso di utilizzare un mezzo proprio, quindi auto o moto.
Una scelta di questo tipo non coinvolge solamente i più grandi, che hanno la possibilità di muoversi autonomamente, ma anche i più piccoli, anche se inevitabilmente questo costringe gli adulti a modificare i propri piani. Il cambiamento rispetto a un anno fa è comunque rilevante: allora, infatti, a muoversi in questa direzione erano il 50% delle persone. La paura di contrarre il Covid per molti la fa quindi da padrone.
Diminuisce invece il numero di studenti che decide di utilizzare mezzi ormai consolidati in questi casi come autobus o tram. Si passa dal 14,9% al 16,7% dello scorso anno. Solo il 2%, invece, utilizzeranno metropolitana o treno. Sono diversi inoltre i Comuni che forniscono un servizio di Scuolabus, ma anche in questo caso sono meno le famiglie che hanno deciso di usufruirne per i loro figli: il 5,2%, degli alunni quest’anno, mentre lo scorso anno erano il 7,6%.
Non mancherà chi approfitterà di questa situazione per fare movimento: il 31,7% degli studenti, pari a quasi 2,7 milioni di ragazzi si sposterà a piedi. Erano il 31,1%, lo scorso anno.
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