F1 GP Mugello, strascichi dopo l’incidente avvenuto al rettilineo: la direzione di gara infligge warning a 12 piloti
In F1, nel GP del Mugello continuano gli strascichi dopo il terribile incidente avvenuto al rettilineo al termine della prima ripartenza post Safety Car. Un mega scontro che ha coinvolto ben quattro vetture per un impatto devastante che ha costretto alla sospensione della gara, con tanto di bandiera rossa. La mannaia dei giudici di gara si è abbattuta sui piloti, con un warning recapitato a ben 12 di questi. Si tratta di Kvyatt, Magnussem, Giovinazzi, Latifi, Albon, Sainz, Ricciardo, Stroll, Norris, Perez, Russell ed Ocon. Secondo i commissari, infatti, tutti i piloti hanno avuto responsabilità nell’incidente. Il warning è un avvertimento e, al contrario della reprimenda, non va ad influire sulla Superlicenza dei piloti stessi, a punti.
L’incidente, secondo i commissari, sarebbe stato causato da un utilizzo sbagliato di freno ed acceleratore durante la porzione di pista che va dall’ultima curva al rettilineo finale.
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F1 GP Mugello, warning a 12 piloti: volevano trarre vantaggi
Secondo i commissari i piloti in questione avrebbero voluto trarre vantaggio dalla ripartenza ricordando come in determinate dinamiche della gara serva cautela ed attenzione. Soprattutto nell’uso della scia, la vera incriminata che nel tentativo di essere sfruttata a pieno da Latifi, ha impedito a Giovinazzi l’arresto tempestivo.
Nell’incidente, imperizia di Latifi che, sulla sua Williams, aveva lasciato la scia di Magnussen all’improvviso impossibilitando Giovinazzi alla frenata, con impatto inevitabile tra i due e carambola che ha coinvolto lo stesso canadese. Alle spalle del gruppetto anche Sainz che non ha potuto evitare lo scontro.
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