Una gara splendida quella del MotoGP Misano che poteva regalare tre italiani sul podio: il miracolo non è riuscito per un soffio, e forse per qualche cedimento di troppo della gomma posteriore di Valentino Rossi.
Ma è stata una grandissima corsa che ho avuto un unico protagonista assoluto…
Franco Morbidelli – Impossibile non voler bene a questo ragazzo educato, gentile, quasi d’altri tempi. Un vero gentleman… stavolta però Morbidelli vuole i complimenti dalla pista per quello che è in grado di fare su una moto davvero estremamente competitiva e se li conquista con i fatti con una partenza quasi perfetta e una gestione della gara senza che alcun errore e di grande personalità. Voto 9, praticamente perfetto.
Francesco Bagnaia – Senza la prima posizione di Morbidelli il titolo di MVP di giornata spetterebbe di diritto a lui per come conduce una gara aggressiva ma anche estremamente intelligente. Sfrutta tutta la potenza della sua Ducati con cinque sorpassi da incorniciare e poi costringe sulle difensive un Morbidelli molto attento. Da sottolineare che arrivava dopo cinque settimane di infortunio per l’incidente di Bruno e che zoppica ancora. Voto 8, eroico.
Joan Mir – confermo alle qualità sue e della Suzuki che si erano ammirate anche nel corso delle prove libere e della qualificazione con una condotta di gara aggressiva e intelligente che lo vede speculare con attenzione su un Valentino Rossi costretto a cedere terreno. Preciso e puntuale nei suoi sorpassi decisivi. Voto 7.5, determinatissimo.
Valentino Rossi – Meritava qualcosa di più che non la medaglia di legno.forse anche quel secondo posto che gli continua a sfuggire e che insegue dal gran premio di Austin dello scorso anno. Peccato. Stavolta tradirlo non è la moto ma solo la sfortuna tradotta in una gomma posteriore che lo aiuta poco nel momento decisivo. Voto 6.5, sfortunato.
Fabio Quartararo – Dopo le prime splendide gare della stagione è letteralmente scomparso dalla circolazione. In grande difficoltà in Austria, come tutte le Yamaha, stavolta fa tutto da solo. Va lungo con una scivolata evitabile e finisce per terra. Riparte, si ferma, ricade di nuovo. Forse la moto aveva qualche problema. Ma ora sicuramente i problemi li ha lui, adesso che non è più il leader della classifica al termine di una lunga serie di gare in cui ha vinto giocando a chi fa meno. Voto 4, disastroso.
Andrea Dovizioso – Che la sua Ducati avesse qualche problema lo sai capito fin dalle prove libere poi però va anche detto che il pilota di Imola non ha mai spinto al massimo, restando sempre un po’ sulle sue. Anche in quest’occasione, quasi suo malgrado, si ritrova nuovo leader della classifica mondiale al termine di una delle sue gare più opache della stagione. Voto 5, leader nonostante tutto.
Maverick Vinales – Dopo le splendide prove che lo avevano portato a sfiorare la pole position e a dominare la tabella dei tempi nelle libere, non riesce a concretizzare nulla di buono. Resta intruppato dietro i compagni di squadra della Yamaha e le Ducati finendo per deludere qualsiasi aspettativa. Unico aspetto positivo riesce a incalzare il vertice della classifica. Voto 5.5, deludente.
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