GP Mugello: Hamilton è rimasto piacevolmente colpito dal circuito toscano, ma poi avverte “Pista da studiare bene, qui non si gioca”.
E’ stato un venerdì tutto sommato positivo per Lewis Hamilton, per la prima volta in pista al Mugello con la sua Mercedes. Il britannico ha chiuso secondo dietro al compagno di squadra Valtteri Bottas distanziato di due decimi, ma a lui questo non basta. Infatti, a fine giornata, ha dichiarato di dover ancora studiare bene il circuito, complice l’alto tasso tecnico richiesto sul tracciato toscano.
Tuttavia, si tratta al contempo di una pista molto veloce, divertente quindi per il sei volte campione mondiale Formula 1: “Mi piace molto, è veloce, di certo è una vera sfida, soltanto che non sono ancora così bravo, ma ci sto lavorando“. Lavori in corso dunque per Hamilton, che ammette di non aver ancora trovato la chiave per farsi trovare pronto alle qualifiche di sabato.
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F1 GP Mugello, Hamilton riconosce le difficoltà in vista delle qualifiche
“Sto cercando di trovare il limite, sono andato bene nel terzo settore, ma soffro un po’ nel primo e nel secondo – spiega Hamilton – C’è ancora tanto da lavorare, anche perché Valtteri e Max sono molto veloci in quei punti“. Difficoltà, queste, a cui il pilota inglese cercherà di sopperire studiando: “Stasera studierà molto. Spero di correggermi già da domani“.
Studio della pista indispensabile, anche data la “serietà” del Mugello: “Sembra quasi il circuito della Turchia con la tripla curva a sinistra. Qui non si può giocare, è una pista davvero seria e veloce. Speriamo che le gomme reggano“. Così come dovranno sopportare gli sforzi i piloti: “E’ molto impegnativa anche a livello fisico, le curve tengono il collo in tensione tutto il tempo“.
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