Nel corso della sessione di qualifiche del GP del Mugello non succede molto, poiché le variabili. Di conseguenza domina una delle costanti così come fin dall’inizio della stagione. La consistenza di Lewis Hamilton e della sua Mercedes.
Chalres Leclerc, nonostante tutto, riesce a tenere a galla una Ferrari nella quale Vettel sembra sempre di più un corpo estraneo.
Lewis Hamilton – Il fuoriclasse inglese, tanto per cambiare, lascia ben poco spazio alla fantasia e all’improvvisazione dominando le qualifiche grazie anche a un pizzico di fortuna e risultando l’unico, fino a questo momento, a riuscire a tenersi alle spalle Bottas. Voto 9, ma che noia…
Valtteri Bottas – È stato praticamente perfetto per tutta la durata delle prove libere girando in modo strepitoso a un ritmo che sembrava irraggiungibile per tutti, persino per Hamilton. Ma sul più bello il compagno di squadra lo supera e lui, attardato dal testacoda di Ocon, fallisce l’unico tentativo che non doveva sbagliare. Voto 6, se glielo dicevano prima…
Max Verstappenn – L’olandese volante si conferma uno dei pochi piloti in grado, di tanto in tanto, di mettere il sale sulla coda di Hamilton. Era riuscito in un paio di occasioni a essere addirittura più veloce di botta s’nelle prove libere ma, in qualifica, il distacco è apparso evidente. Voto 6, comunque veloce.
Alexander Albon – Fa l’esatto contrario di Bottas, che sbaglia proprio sul più bello. Albon, dopo prove libere sostanzialmente modeste, riesce ad alzare notevolmente il livello della sua prestazione e raggiungere un quarto posto francamente al di sopra di quelle che erano le aspettative. Voto 6.5, riscatto.
Charles Leclerc – Fino a questo momento dimostragli avere una Ferrari magari non straordinariamente competitiva ma che, all’uso, riesce a non sfigurare. Il quinto posto sembra il massimo possibile per il pilota francese che, stavolta, non commette errori e sfrutta al massimo la sua macchina. Voto 6, meglio che niente.
Sebastian Vettel – Anche la sessione di qualifiche si chiude proprio come le prove libere, con un atteggiamento sostanzialmente molto dimesso da parte le quattro volte campione del mondo che non dà mai l’impressione di poter fare qualcosa di davvero significativo. Chiude 14esimo. Voto 4, c’era?
Sergio Perez – Punto sull’orgoglio dalle scelte della Racing Point, pronto a dire fino in fondo quello che pensa anche del favoritismo palese di cui gode Stroll, figlio del proprietario della scuderia, Perez fa dimenticare l’eroraccio che poteva costare carissimo, e che invece gli costa solo una posizione in griglia, con una sessione di qualifiche decisamente di spessore. Voto 6, sempre orgoglioso.
Esteban Ocon – rappresenta una delle pochissime variabili di questa sessione di qualifiche quando, con le gomme ormai in disarmo, vai in testacoda rallentando chi stava cercando di migliorare il tempo di Hamilton, tra i quali Bottas. L’unico errore davvero pesante della giornata è il suo. Voto 5, l’unica vera notizia.
Stephane Gasly – Chi si aspettava una prova di carattere da parte del francese, reduce dalla straordinaria vittoria di Monza, sarà rimasto deluso. Di fatto né lui né la Alphatauri sembrano avere in alcun modo beneficiato dal successo di sette giorni fa che li ha, anzi, un po’ appesantiti. Voto 5, deludente.
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