Il raduno di moto Sturgis si trasforma in un focolaio da Covid-19: tantissimi i contagiati, nessun rispetto per le norme
Lo Sturgis Motorcycle Rally si è trasformato in un super cluster di Covid-19. L’evento, considerata la portata ed il richiamo che avrebbe sortito sugli amanti del genere, era considerato ad altissimo rischio e così è stato. Dal primo contagiato, il festival è stato un vero e proprio focolaio del Coronavirus, con numeri davvero incredibili. Addirittura, secondo alcune fonti e dati, sarebbero oltre 250.000 i contagiati, ben il 19% di tutti i casi di Sars-Cov-2 negli Stati Uniti nel mese di agosto.
Gli allarmi sono stati completamente ignorati dagli amanti del genere che sono accorsi in South Dakota da ogni parte degli USA, e così anche le norme igienico sanitarie promosse dal governo centrale. Distanziamento assente e addirittura gare di starnuti nel bar per un conto salatissimo per le casse dello Stato.
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Sturgis, la Governatrice del South Dakota all’attacco
Lo Sturgis, quindi, come veicolo di trasmissione del Covid per un danno economico davvero rilevante. Secondo una ricerca, infatti, il costo sarebbe di 12 miliardi di dollari con un conto approssimativo di 11mila dollari per ogni positivo asintomatico e ben 33mila dollari per ogni contagiato con sintomi.
Tracciando i dati dei partecipanti attraverso apposite app, si è scoperto come vi sia stato un aumento in media del 10% nelle contee che avevano cittadini presenti in massa allo Sturgis.
“Studi completamente falsi” la risposta della governatrice del South Dakota che ha risposto con veemenza, respingendo tutte le accuse; ha anche affermato come nello Stato siano state prese tutte le precauzioni possibili contro il Covid-19 per arginare il propagarsi del contagio.
Evidentemente non sono state sufficienti.
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