La Ferrari viene da due pessimi GP e al Mugello spera di fare meglio, ma Mattia Binotto non crea false aspettative. Non sono attesi exploit.
I gran premi di Belgio e Italia sono stati disastrosi per la Ferrari. Due fallimenti completi per una scuderia che nel 2019 aveva vinto entrambe le gare con Charles Leclerc.
Che non avremmo rivisto la rossa davanti a Spa-Francorchamps e Monza era qualcosa di assodato, dato l’andamento di questo campionato 2020, però non ci si aspettava un tracollo del genere. Domenica c’è stato persino un doppio ritiro. La situazione è veramente tragica e a Maranello c’è molto lavoro da fare per provare a tornare in alto. Missione più per il 2021, dato che questa stagione ormai è compromessa.
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La Formula 1 nel prossimo weekend correrà nuovamente in Italia, ma al Mugello. Si tratta di un circuito di proprietà proprio della Ferrari. Le previsioni per tale gran premio non sono particolarmente ottimistiche, ma considerando il tipo di pista la SF1000 dovrebbe andare meglio rispetto a Spa e Monza.
Il team principal Mattia Binotto si è così espresso oggi a margine della presentazione del Gran Premio di Toscana Ferrari 1000: «Sinceramente credo che il tracciato del Mugello possa cambiare poco gli equilibri – riporta Sky Sport F1 – perché se una monoposto è veloce lo fa su qualsiasi circuito. Sicuramente questa pista ha caratteristiche differenti da quelle sulle quali abbiamo appena gareggiato e pertanto auspichiamo di fare meglio di quello che abbiamo fatto in precedenza».
Binotto non può dare troppe illusioni ai tifosi Ferrari, consapevoli che questo campionato 2020 di F1 continuerà ad essere difficilissimo. Chiaramente spera che il GP al Mugello possa riportare almeno i piloti in zona punti: «Conosciamo bene la pista, è bellissima, impegnativa e veloce. Sarà una gara speciale, ma ciascuna è importante e bisogna sempre essere concentratissimi. Anche se siamo in un momento difficile, sentiamo il supporto dei tifosi. Spero capiscano la nostra situazione».
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