Sicuramente alcune critiche dopo il gran premio di Monza che lo hanno visto ancora una volta indietro nonostante il suo rivale più autorevole, il compagno di squadra di Lewis Hamilton fosse eliminato, hanno colto nel segno.
Valtteri Bottas, con poche dichiarazioni molto risentite e a mente fredda rispetto al gran premio italiano, risponde alle critiche.
Rispondendo alla TV nazionale finlandese e ad alcuni siti tedeschi Valtteri Bottas è tornato sulla sua prestazione di Monza spiegando che cosa è successo: “Sicuramente il cambiamento del regolamento sulle marcature ci ha danneggiato – dice il pilota finlandese, al momento secondo nella classifica generale del mondiale di Formula 1 – o forse sarebbe giusto dire che ha danneggiato tutti, ma in misura maggiore la Mercedes. Era evidente che ci fosse meno potenza e che fosse più problematico riuscire a superare ma non accetto che mi si dica che non ho lottato”.
La critica più feroce per Bottas riguarda la sua partenza, decisamente lenta: “Ci sono stati problemi al momento della partenza ma poi, per tutta la durata del gran premio, ho guidato una macchina piuttosto instabile, con tante vibrazioni. Ho pagato un primo giro molto disordinato e confuso che si è riproposto come tale anche nella ripartenza. Potevo fare meglio? Sicuramente sì, ma ho fatto il possibile”.
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Senza mappatura è dura
Anche i primi test senza le mappature speciali non erano stati particolarmente brillanti: “Avevamo provato più volte partenza e passo gara senza le mappe speciali – dice ancora Bottas – abbiamo adattato un pochino il set up ma i problemi c’erano anche durante il test. Preferisco non entrare di più nei dettagli, con la scuderia avremo modo di analizzare e di cercare di porre rimedio”.
La partenza pessima si spiega con un tempo di reazione da perfezionare: “É tutto da mettere in relazione alla risposta della vettura. Sono sempre al limite, rischio sempre di partire prima. C’è del lavoro da fare: nel primo giro avevo tante di quelle vibrazioni che ero convinto di avere forato l’anteriore sinistro, cosa che poi è stata smentita dai box. Ma posso garantire che la macchina non rispondeva come al solito”.
Una gara di grande sofferenza per Bottas che reagisce molto risentito alle critiche: “Non è stata la mia migliore prestazione e sicuramente anche la macchina non si è espressa al meglio ma non accetto di passare per idiota, non sono un nerd. Ho lavorato molto duro e mi sono impegnato al massimo: il quinto posto è quello che sono riuscito a ottenere, a tutti piacerebbe vincere sempre”.
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