Nella seconda gara Gara #2 di Aragon vince con pieno merito Jonathan Rea che conferma la pista spagnola come un terreno di conquista.
Ma raramente Rea ha dovuto soffrire così tanto per ottenere la vittoria, costretto a superare e a domare la resistenza di un Michael Rinaldi ancora una volta strepitoso.
Superbike, un duello epico
Gara #2 ad Aragon si apre con un meraviglioso duello tra i tre grandi protagonisti di questo fine settimana spagnolo. Nei primi giri Redding, Rea e Rinaldi, che aveva vinto la Superpole Race guadagnando la prima fila, si affrontano in un balletto di sorpassi e strategie raffinatissimo. Poi è Rinaldi a partire, come ieri ma Rea lo segue come un’ombra per sette giri. Fuori invece Sykes e Bautista, a secco di punti per due gare consecutive. Fuori anche Chaz Davies che scivola sulla ghiaia.
La sfida, anche psicologica tra Rae e Rinaldi, è meravigliosa: l’inglese cerca un attacco ma quasi viene disarcionato dalla sua Kawasaki. Poi ci riprova a tre giri dal termine e stavolta si porta davanti con Redding che accusa un secondo di ritardo e continua a spingere come un dannato.
Il testa a testa, uno dei più entusiasmanti degli ultimi anni in Superbike, si chiude con la vittoria di Rea, un successo raramente così sofferto e meritato per il campione del mondo. Poi Rinaldi, terzo podio in due giorni, un altro piazzamento pesante. Quindi Redding, che si accontenta del terzo posto. A seguire Haslam, Lowes, Van Den Mark, Razgatlioglu, Baz, Caricasulo, Gorloff, Laverty e Melandri che va a punti e aveva lottato a lungo per la settima posizione prima di perdere terreno.
LEGGI ANCHE > Superbike Aragon, Redding si riscatta e vince la Superpole
I conti di Rea tornano
Il fine settimana si chiude quindi in modo estremamente positivo per il campione del mondo e leader della classifica generale Jonathan Rea che chiude il suo bilancio nella lotta personale con Redding per il primo posto con un saldo attivo di 29 punti, frutto del secondo posto di ieri e della vittoria di oggi. La sconfitta nella Superpole Race, alla fine, è un danno assolutamente ridimensionato rispetto ai punti ottenuti nelle due gare. Sono 36 i punti di vantaggio di Rea su Redding con Barcellona, Magny Cours ed Estoril ancora in calendario.
Per Rinaldi una ulteriore conferma di essere ormai in grado di lottare alla pari con i più grandi: meraviglioso il suo testa a testa con rea, che è il primo a complimentarsi con l’italiano alla fine della gara. Grazie a questi tre podi consecutivi Rinaldi fa un gran salto anche in classifica generale salendo al sesto posto e andando a insidiare vicino la terza posizione dove Razgatlioglu scavalca Davies, il cui futuro con la Ducati ufficiale è sempre più in discussione. Per Rea 96esima vittoria in carriera in Superbike.
LEGGI ANCHE > Superbike, Aragon incorona Rinaldi: prima vittoria, Rea secondo