Dalla squadra Petronas Yamaha SRT arrivano dichiarazioni che forse non faranno troppo piacere a Valentino Rossi. Le pronuncia Wilco Zeelenberg.
Tarda ad arrivare l’annuncio del passaggio di Valentino Rossi al team Petronas SRT. Il Dottore ha già dichiarato che correrà in MotoGP anche nel 2021, però la trattativa non è terminata.
Ci sono ancora degli aspetti che il pilota, la squadra malese e Yamaha devono definire. La speranza era quella di poter dare l’ufficialità in occasione del doppio appuntamento di Misano, ma è possibile che si andrà più in là con l’annuncio. Non ci sono ostacoli particolari da superare, però è un contratto comunque comunque complesso e vanno sistemati tutti i dettagli.
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Wilco Zeelenberg, team manager Petronas SRT, ai microfoni di Motorsport.com ha così commentato lo stato attuale delle cose: «Il contratto deve ancora essere firmato. Si sta discutendo del personale, Valentino ha le sue preferenze ma noi abbiamo la responsabilità finale. Stiamo lavorando in una squadra che guarda al futuro e non dobbiamo nascondere che Rossi abbia ancora un anno davanti a sé. Per l’età che ha, sta facendo meravigliosamente. Però lui non è il futuro».
Zeelenberg ha confermato che manca l’accordo sulle figure tecniche che Rossi vuole portare nel team malese, che a sua volta non vorrebbe fare rivoluzioni. Il Dottore in parte sarà accontentato, ma probabilmente dovrà fare anche delle rinunce.
Il dirigente del team Petronas SRT è comunque motivato di fronte all’idea di lavorare con un nove volte campione del mondo: «Sarà una grande opportunità lavorare con il pilota migliore di tutti i tempi. Negli ultimi due anni siamo riusciti a fare abbastanza bene e non vedo l’ora di vedere cosa otterremo con Valentino».
Zeelenberg dalle sue dichiarazioni fa intendere che da una parte è contento di ingaggiare una stella del motociclismo come Rossi, ma dall’altra si capisce anche che senza la spinta di Yamaha probabilmente sarebbe stato scelto un pilota diverso. Il dirigente olandese dice chiaramente che Valentino non il futuro e forse il Dottore non apprezzerà molto, pur consapevole dei suoi 41 anni e di una carriera in MotoGP nella fase conclusiva.
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