Michael Schumacher e Lewis Hamilton condividono il primato di successi al GP Monza. Riviviamo i cinque trionfi del tedesco, tutti ottenuti con la Ferrari
Cinque vittorie, cinque anelli su una corona tutta rossa di passione. Michael Schumacher è, insieme a Lewis Hamilton, il pilota più vincente a Monza. Hanno vinto entrambi cinque volte, ma l’emozione di affacciarsi dal podio più bello del Mondiale da pilota Ferrari e immergere lo sguardo in un mare di bandiere rosse con l’effigie del Cavallino non ha eguali nella Formula 1.
La lunga storia d’amore tra Schumi e Monza inquadra il decennio più scintillante della storia recente della Rossa. Inizia nel 1996, la sua prima stagione in Ferrari. Primo anno, primo sigillo a Monza: farsi amare è un attimo.
Il Cavallino non vinceva in casa dal 1988, dall’incredibile successo di Gerhard Berger nella prima edizione del GP dopo la morte di Enzo Ferrari, unica eccezione di una stagione con 15 vittorie McLaren in sedici gare. Schumi rompe il digiuno con una tattica perfetta. Piazza il giro veloce al 30mo giro, durante il pit stop di Jean Alesi, ex ferrarista passato alla Benetton. Schumi si ferma due giri dopo, gli esce davanti e difende il vantaggio.
Schumi vince a cadenza regolare, nei primi anni. Un anno sì, e un anno no. Dopo il 1996, si impone negli anni pari, nel 1998 e nel 2000.
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Schumacher al GP Monza, dal primo Mondiale all’addio
La prima edizione del nuovo millennio segna un passaggio di tempo, un’emozione dolceamara come la nostalgia. C’è la gioia per un traguardo storico. Schumacher infatti raggiunge le 41 vittorie in Formula 1 di Senna, lui che vinse il GP di Imola nel giorno della morte del brasiliano.
Anche il suo successo a Monza è rovinato rovinata dalla morte. Non di un pilota, ma del trentino Paolo Gislimberti, pompiere colpito da un pezzo di sospensione in seguito a in un incidente pauroso alla variante della Roggia. A fine stagione, Schumacher vince il suo primo Mondiale in Ferrari.
Tre anni dopo, Schumacher conquista il successo numero 69 in F1, davanti a 100 mila tifosi Ferrari a Monza. In un tripudio di bandiere rosse si conclude il gran premio definito della verità per la Rossa e per le motivazioni del tedesco.
E’ un periodo di emozioni contrastanti in famiglia. Due settimane prima del GP, infatti, nei test si stacca una sospensione sulla Williams del fratello Ralf. L’incidente gli causa una forte commozione cerebrale. A Monza, al suo posto, corre Marc Gené.
L’ultimo acuto, nel 2006, rimane nella memoria soprattutto per la sua appendice. In conferenza stampa, Schumacher annuncia il suo ritiro dalle corse. Accanto a lui Kimi Raikkonen, che ha chiuso sul podio. Schumacher l’ha indicato come il suo successore al volante della Rossa.
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