“Alonso ha scelto finalmente il team giusto”: il parere dell’ex campione

“Alonso ha scelto finalmente il team giusto”: il parere dell’ex campione di Formula 1. La Renault sembra aver ritrovato competitività in attesa di riabbracciare il due volte iridato nel 2021

La Renault sembra aver ritrovato finalmente la competitività smarrita da lungo tempo. Sul circuito di Spa-Francorchamps sia Ricciardo che Ocon hanno lottato per le prime posizioni, mostrando una velocità inferiore solo a Mercedes e Red Bull, e pienamente in grado di tenere il ritmo degli altri team di testa. Miglioramenti significativi alla Power Unit e nel settore aerodinamico che hanno permesso ai piloti di divertirsi e giocare per punti importanti. Una sensazione che la scuderia francese aveva smarrito da fin troppo tempo.

L’obiettivo terzo posto nel Mondiale Costruttori ora non è un’utopia e guardando il livello della Ferrari potrebbe essere davvero raggiungibile. Sarebbe un’iniezione di fiducia e denaro da poter riversare sul progetto del prossimo anno, quando tornerà al volante Fernando Alonso. Lo spagnolo ha firmato per il 2021 e il 2022 e spera di ottenere – soprattutto nel secondo anno – quelle vittorie che mancano da troppo tempo, sia per lui che per il team. Secondo un ex campione del mondo di F1 come Damon Hill, Alonso ha fatto finalmente la scelta giusta, sposando un progetto nel momento più opportuno.

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“Alonso ha scelto finalmente il team giusto”: il parere di Damon Hill

Il campione iridato del 1996 ha commentato così sul proprio account Twitter: “Adoro l’idea che Fernando Alonso alla fine abbia scelto di entrare in una squadra al momento giusto, la Renault“.

L’ex pilota della Williams (spinta ai suoi tempi proprio dal motore francese) si riferisce al fatto che Alonso ha spesso sbagliato tempismo nelle sue scelte passate, finendo per sposare progetti ambiziosi ma in periodi no. La Ferrari era a fine ciclo, la McLaren stava puntando sul rampollo di casa, Hamilton, la McLaren non aveva trovato il feeling con il motore Honda. Anni buttati alla ricerca di un mezzo all’altezza del suo grande talento. Solo due titoli mondiali in carriera sono una miseria se commisurati alle reali potenzialità e a quanto mostrato in pista. Almeno un altro paio sarebbero dovuti essere in bacheca, ma la speranza di affiggere un ulteriore sigillo non è mai tramontata. Chissà che almeno in questa occasione ci siano i presupposti giusti.

Il 2022, con il cambio dei regolamenti tecnici, sembra l’anno giusto per ambire in alto e farsi trovare pronti all’appuntamento con la storia.

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