Suzuki ha un ottimo pacchetto tecnico in MotoGP e ciò rende Joan Mir fiducioso sulla conquista del titolo. Misano sarà un test importante.
La Suzuki è probabilmente la moto migliore in MotoGP in questo momento. Tutti la indicano come quella più equilibrata, molto efficace in curva e non troppo lenta in rettilineo.
Il team di Hamamatsu avrebbe anche potuto essere meglio piazzato nella classifica generale. Alex Rins ha avuto problemi fisici a inizio stagione e ha saltato la prima gara di Jerez. Inoltre ha anche buttato via un podio cadendo nel primo GP di Spielberg. Pure per Joan Mir due zeri, quindi non manca qualche rimpianto in Suzuki.
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Joan Mir sogna il titolo MotoGP
Il calendario MotoGP 2020 ora prevede due appuntamenti a Misano, su una pista che dovrebbe essere molto favorevole alla GSX-RR. Anche Yamaha dovrebbe tornare forte sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, però il team di Hamamatsu deve riuscire a recuperare punti in classifica.
Joan Mir, che al Red Bull Ring ha ottenuto un secondo e un quarto posto, è fiducioso per il futuro: «Penso che Suzuki sia una contendente per il titolo – ha detto ad Autosport – perché abbiamo una grande moto. In Austria abbiamo lottato per la vittoria pur avendo meno cavalli nel motore. Significa che abbiamo un mezzo bilanciato e competitivo. Sono orgoglioso della squadra, possiamo puntare al Mondiale».
Attualmente Mir è ottavo in classifica generale con 44 punti, a 26 lunghezze dal leader Fabio Quartararo. Il francese è andato un po’ in crisi nelle ultime gare e c’è chi pensa che stia sentendo la pressione di essere un candidato al titolo MotoGP. Gli avversari sono pronti ad approfittarne.
Bisognerà vedere se Quartararo a Misano reagirà, dato che il tracciato è più consono alla Yamaha, oppure se proseguirà il suo momento di difficoltà. La Suzuki ha il potenziale per fare bottino pieno nei due gran premi romagnoli. Mir e Rins hanno tra le mani una moto che può puntare seriamente a vincere, concorrenza permettendo.
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