F1, la crisi Ferrari secondo Ross Brawn: un’analisi spietata. L’ex capo sportivo della “Rossa” non ha usato mezzi termini per definire il difficile momento attuale
La Ferrari ha toccato decisamente il fondo durante l’ultimo week end in Belgio. Un incubo iniziato in qualifica con l’esclusione in Q2 di entrambe le vetture e proseguito in gara con un 13° e 14° posto che non rendono giustizia alle reali ambizioni della scuderia di Maranello.
Nessun problema tecnico, come confermato dal team principal Mattia Binotto, ma una reale incapacità di saper sfruttare le gomme nella giusta finestra di temperatura. Un handicap che ha reso la macchina più lenta delle piccole squadre, come Haas e Alfa Romeo, distante anni luce da Mercedes e Red Bull.
Una mancanza di prestazione (e di potenza della Power Unit, vero nodo della questione) che ha attirato la critica più dura da ogni parte del mondo. Una Ferrari così indietro non è un bene per la Formula 1. Lo sostengono con un pizzico di malizia sia Toto Wolff che Chris Horner, oltre a tutto il mare di tifosi del Cavallino. Qualcuno però ha già attraversato questi momenti, risollevando la “Rossa” da una crisi tecnica senza fine negli anni ’90. Stiamo parlando di Ross Brawn, ex capo sportivo della Scuderia.
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F1, la crisi Ferrari secondo Ross Brawn: “Prestazione drammatica in Belgio”
L’attuale amministratore delegato della Formula 1 Ross Brawn non ha usato mezzi termini per definire l’attuale momento della Ferrari.
“Ho vissuto con la Rossa una situazione simile a quella di Spa, tanti anni fa. Quando le gomme non riescono a funzionare nel modo corretto il calo di prestazione è drammatico. Non sono mai riusciti a mettersi nelle condizioni di esprimere il massimo del potenziale“.
Un momento difficile che sembra destinato a durare a lungo.
“Purtroppo la strada è tutta in salita come ha dimostrato la gara di Spa. Però se riescono a portare in temperatura gli pneumatici possono sicuramente migliorare. Non possono lottare per la vittoria ma sicuramente essere migliori di così“.
Una chiave da trovare in fretta in vista dell’accoppiata Monza-Mugello. Un doppio round italiano che rappresenta un unicum nel calendario e dovrebbe essere omaggiato con delle gare perlomeno dignitose.
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