Incredibile Rea in Superbike: domina, rischia il patatrac con un solo errore, si fa raggiungere e superare… poi contrattacca, rimedia e vince con grandissima autorevolezza anche la Gara #2 di Aragon.
Una sfida entusiasmante che stravolge di nuovo la classifica del Mondiale che vede di nuovo il campione uscente in leggero vantaggio.
Superbike entusiasmante con Rea vs Ducati
In partenza Davies si impenna, Redding rimane un po’ inchiodato mentre Rea è perfetto e prende subito il largo. Alle sue spalle qualche sorpasso e un paio di tappi finiscono per fare il gioco del pilota Kawasaki che si invola, molto più veloce rispetto alla Gara #1 di ieri e anche alla Superpole Race che aveva dominato. Redding perde tre posizioni in un giro, Davies si mette all’inseguimento di Rea che garantisce un ritmo eccellente. Baz conferma che la seconda gara per lui è stregata cadendo in modo molto ingenuo e finendo la prova sdraiato sulla ghiaia.
A metà gara la dote di Rea è di quasi 1.8”, più di quanto abbia mai avuto nei primi due eventi quando si è trovato in testa. Molto dipende dalla tenuta della sua gomma e dall’aggressività di chi insegue. Alla fine sono è sempre la Ducati ufficiale, questa volta con Davies, a prendersi la responsabilità di tenere testa a Rea. Con Rinaldi che si dimostra ancora una volta molto competitivo con una moto tutta da aggiornare come la Ducati GoEleven, un mezzo dello scorso anno inizialmente configurata per Bautista. La sfida tra Davies e Rea diventa entusiasmante dopo un errore di Rea che va lungo su una staccata e perde tutto il suo vantaggio in una curva sola. Davies si porta avanti e i due si affrontano spalla a spalla in modo entusiasmante: in qualche modo Rea rimedia e torna al comando ma con tutto il gruppo molto più vicino…
Un finale da cinema
Finale entusiasmante con il duello Rea vs Ducati che aveva dominato anche Gara #1: anche per i piazzamenti meno nobili con sei piloti che si affrontano testa a testa per il settimo posto per tutti i cinque giri finali. Rea non commette altri errori e conquista una vittoria importantissima che sembrava destinata a sfuggirgli per un solo errore maldestro. Poi Davies, Bautista, Redding, quinto un ottimo Rinaldi, Van Der Mark e Haslam che vince la volata a cinque per il settimo posto.
Nell’ordine d’arrivo finale manca Melandri che si ferma per problemi tecnici e si “accontenta” del modesto 14esimo posto di ieri.
Nella classifica del mondiale Rea riprende il comando approfittando della vittoria ma soprattutto di un Redding fuori dal podio: il campione del mondo in carica sale a quota 189 con dieci lunghezze di vantaggio su Redding e Davies che si avvicina alla terza posizione, a soli quattro punti da Razgatlioglu.
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