Nonostante la soddisfazione per l’ennesimo successo, Toto Wolff non può non esprimersi di fronte all’atteggiamento che diversi team stanno avendo nei confronti delle Frecce d’Argento.
Anche a Spa, in Belgio, abbiamo assistito all’ennesima vittoria della Mercedes targata Lewis Hamilton, che non sembra avere rivali nella lotta per il titolo. Salvo clamorosi colpi di scena, il britannico si avvia a conquistare il suo settimo Mondiale, al pari di un altro grande che ha scritto pagine importanti della storia della Formula Uno come Michael Schumacher, ma con la possibilità di rendere ancora più ricco negli anni a venire il suo palmares.
Nonostante tutto, non è mancato un momento di brivido proprio nel finale di gara quando Valtteri Bottas ha dovuto gestire un problema alle gomme simile a quello di qualche Gran Premio fa quando il campione del mondo ha terminato la corsa con tre ruote. Il finlandese è però riuscito a evitare il sorpasso in extremis di Max Verstappen, che stava affrontando una situazione simile: “Complessivamente siamo riusciti a tenere un buon ritmo – ha detto Toto Wolff ai microfoni di Sky Sports F1 -. Nel finale c’è stato qualche rischio a causa delle gomme che faticavano a tenere la pista, ma anche Max era nella nostra stessa situazione, quindi tutto è andato per il meglio”.
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Pur essendo ancora all’inizio di questa stagione, a tenere banco è stato anche il “caso Racing Point”, accusata di avere copiato l’impianto frenante utilizzato dalla Mercedes ma punita per ora dalla FIA con una sanzione ritenuta da molti troppo lieve. Sono stati in diversi i team ad esprimere la propria contrarietà per la decisione, anche se è soprattutto la Ferrari che sembra decisa a presentare appello.
Impossibile però per Wolff restare in silenzio di fronte alla levata di scudi generale contro le Frecce d’Argento, A suo dire, sarebbe la frustrazione che si genera per quello che sta accadendo in pista spingere molti ad agire in questo modo: “La FIA sta facendo fatica a guardare tutti i canali dei dati e noi volevamo rendergliela più facile. E’ evidente però che vedere noi vincere tante gare, praticamente in modo incontrastato, non possa che amareggiare chi si sente impotente e non in grado di poterci mettere in difficoltà. Proprio per questo tante squadre hanno finito per coalizzarsi contro di noi”.
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